Tradate

In divisa da 15 e 25 anni: premiati i volontari della Croce Rossa di Tradate

Consegnati attestati e medaglie ai volontari di lungo servizio che operano sulle ambulanze della sede di via Del Carso

In divisa da 15 e 25 anni: premiati i volontari della Croce Rossa di Tradate
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Rinnovare giorno dopo giorno, anno dopo anno, l’impegno a mettersi a servizio degli altri. La Croce Rossa di Tradate ringrazia i volontari che indossano la divisa rossa da 15 e 25 anni.

I super volontari della CRI di Tradate

Un impegno non facile da mantenere per così tanti anni, soprattutto se quell’impegno comprende notti insonni, sangue freddo e il confronto costante con situazioni critiche. I cinque super-volontari sono stati premiati venerdì sera scorso nella loro seconda casa, la sede di via Del Carso, dalla responsabile gruppo di Tradate e nuova vice-presidente del gruppo provinciale Cinzia Pozzi, dal neopresidente Simone Filippi e dal presidente uscente Angelo Bianchi.

I premiati

Come sempre, Laura Crosta ha saputo trovare le parole adatte per ringraziare ognuno in maniera speciale, così come speciale è il contributo di ciascuno di loro all’interno della grande famiglia della CRI.

"Iniziamo ringraziando coloro che sono assieme a noi da quindici anni. Marco Mentasti, proveniente dalla sede di Gazzada, sempre disponibile ad aiutare il nostro gruppo di Tradate al quale si è affezionato riconoscendo l’aspetto famigliare. Un po’ negli schemi e fedele al protocollo, esperto di comunicazioni radio, ci auguriamo che continui a mantenere la sua passione per il volontariato. Alessandra Torre: anche lei ha riconosciuto nel gruppo di Tradate un ambiente accogliente e familiare. Monitore di primo soccorso, disponibile e attenta verso gli altri e le attività di volontariato. Katiuscia Tarì, in questi anni sempre schietta e sincera (pure troppo) ha dedicato molto al nostro gruppo, reinventandosi e rimettendosi in gioco sul sociale, in ultimo come referente delle attività di trucco e simulazione del nostro comitato. Giovanni Cappelletti, attento e disponibile, per lui impossibile dormire durante il turno di notte, un uomo grande e grosso con un cuore grande. Paolo Giudici, il nostro ingegnere! Entrato ragazzino e ora un uomo impegnato; grazie per aver donato il tuo tempo e le tue conoscenze per arricchire tutti noi e chi si è affidato ai nostri corsi di manovre salvavita e primo soccorso".

E’ giunto poi il momento di assegnare la medaglia ad una vera istituzione, Stefano Maffioli.

"Difficile in poche parole riassumere 25 anni di Maffioli. Lui è la sede di Tradate materialmente e spiritualmente, per molti una guida, non si ferma alla superficie di cose e persone. Unico il suo modo di valutare scena e paziente. Non si è mai risparmiato nelle attività di volontariato per far girare tutti gli ingranaggi, dai turni, all’istruzione, alla manutenzione degli spazi".

Una squadra in crescita

La serata di venerdì è stata anche un momento per ritrovarsi, rinnovare l’entusiasmo e rinsaldare i legami di amicizia, caratteristica che rende speciale il gruppo tradatese che può contare su 139 volontari, pronti a salire sull’ambulanza nelle situazioni di emergenza ma non solo. Impegnati anche nelle attività di sensibilizzazione e formazione a contatto con enti, scuole e singoli cittadini. Subito dopo l’estate riprenderà anche l’attività di formazione dei nuovi volontari: la serata di presentazione del corso si svolgerà il 20 settembre alle 21 nella sede di via del Carso.

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