In arrivo a Saronno 14 migranti, ospitati all'ostello di via Sampietro
Sarà la Croce Rossa a gestire l’accoglienza all’interno della struttura. Sono 32 i Comuni del Varesotto su 137 che hanno risposto alla richiesta del Prefetto di Varese.
Arriveranno nel tardo pomeriggio di oggi, all’Ostello di via Sampietro, i migranti che, come annunciato a fine novembre, la Prefettura di Varese ha destinato a Saronno, nell’ambito del piano del Governo di gestione dei flussi straordinari dei migranti.
Quattordici migranti in arrivo all'ostello
Sarà la Croce Rossa a gestire l’accoglienza all’interno dell’ostello. I profughi che arriveranno a Saronno sono 14, tutti ospiti, da qualche tempo, in altri centri di accoglienza del nostro territorio, dove hanno potuto frequentare un corso di lingua italiana, ottenere i documenti necessari per una più rapida integrazione, e frequentare un corso formativo di base, che ha permesso loro di entrare nel mondo del lavoro.
Il Prefetto di Varese si è rivolto ai Comuni della provincia perché tutti possano contribuire all’accoglienza dei migranti, così da organizzare un’accoglienza diffusa che non veda elevate concentrazioni in pochi territori, ma piccoli gruppi in tante realtà diverse.
Sono 32 i Comuni su 137 che hanno dato disponibilità
Ad oggi, sono 32 i Comuni della Provincia di Varese (su 137) che hanno risposto all'esigenza di redistribuzione del Ministero dell'Interno. La nostra Amministrazione ha risposto positivamente alla richiesta del Prefetto di Varese di mettere a disposizione una struttura che consentisse una accoglienza adeguata e la Croce Rossa Italiana, che ha un’esperienza consolidata nella gestione degli arrivi e delle permanenze di richiedenti asilo, si occuperà della gestione della struttura mentre il Governo si farà carico delle spese.
L'assessore Ilaria Pagani
“In queste settimane tra fine 2023 e inizio 2024 – spiega l’assessore alle Politiche Sociali Ilaria Pagani – abbiamo allertato la rete di solidarietà cittadina coinvolgendo le Parrocchie, la Caritas e tante associazioni che si occupano di sociale in città, per un eventuale supporto all’operato della Croce Rossa. Di grande aiuto e sostegno sarà anche il contributo del Centro Culturale Islamico che accoglierà chi di loro volesse frequentale la preghiera e le diverse iniziative del Centro stesso”.