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Il rione Solaro si ritira dal palio

La contrada di San Martino a Mozzate ha deciso di non partecipare all'edizione di settembre: "Non ci rappresenta una manifestazione ridotta all'osso".

Il rione Solaro si ritira dal palio
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Il Solaro, attraverso il suo capitano Giuditta Piatti, ha deciso di commentare, a distanza di una settimana dalla comunicazione dell’Associazione Palio, la decisione confermato durante le ultime assemblee di Convocato: il rione non parteciperà all’edizione 2025, dal 5 al 13 settembre.

"Tutte le nostre proposte sono state bocciate"

«Più volte è stato spiegato a tutti i membri del Convocato quanto necessario sia un cambio di format rispetto a quello degli ultimi anni e a quello deciso per l’edizione imminente. La nuova formula deve attrarre, unire e allietare tutti cittadini, oltre a portare spettatori dai paesi limitrofi - anticipa il capitano - Purtroppo l’edizione 2025 risulta una copia ridotta delle precedenti con una drastica riduzione di giochi. La nostra idea di palio è ben diversa e, a riprova di ciò, abbiamo portato al tavolo di discussione una concreta proposta con giochi della tradizione, sfilata storica, parte essenziale del Palio, nonché motivo di aggregazione e lavoro comune tra i contradaioli di tutte le età, l’aggiunta di una tribuna in piazza per persone con difficoltà motorie, anziani e anche autorità, il tutto bocciato a conferma di un palio ridotto all’osso».

"Esprimiamo il nostro malessere dallo scorso anno"

La decisione è stato collegiale e non solo dei rappresentanti del Solaro nel Convocato:

«I contradaioli sono stati invitati a vari incontri prendendo parte alla fase decisionale e votando per un no a questa edizione». Il rione tiene a precisare che la decisione non è piovuta dal nulla: «Segnali di malessere sono stati espressi a tutto il Convocato, al maggiorente, al civico e al parroco, già alla fine dell’edizione 2024, segnali inascoltati purtroppo che hanno portato al voto negativo, a conferma che i san martinesi credono nei principi dell’associazione, indicati nello statuto e che devono stare alla base di ogni tipo di attività: aggregazione, socializzazione e beneficenza: il Solaro conta infatti un gran numero di volontari».

"Assurdo diniego sulle nostre feste già organizzate"

«Il rione continuerà a lavorare e a proporre alternative valide per una “rivisitazione” dell’attuale forma “light”, affinché l’edizione 2026 torni a esser attrazione, divertimento e orgoglio. Pur amareggiati dalla situazione, confermiamo che il Solaro esiste e resiste, pianifica attività rionali e attende che finalmente l’autorità in capo all’associazione autorizzi le due feste rionali messe a calendario dallo scorso novembre, la festa di giugno e la ormai tanto attesa “Regional Food Fest“)”, nonostante a oggi ci sia un fermo e al quanto assurdo diniego».

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