l'iniziativa

Il comune si tinge di rosso per dire no alla violenza sulle donne

In una sala della biblioteca gremita e con lo sfondo del Palazzo Comunale tinto di rosso, si sono confrontate Oriella Stamerra, Presidente di Rete Rosa e Merilia Ciconte

Il comune si tinge di rosso per dire no alla violenza sulle donne
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Oggi, 25 novembre, si celebra la giornata internazionale contro la violenza sulle donne, istituita dall’Onu nel 1999 in ricordo delle tre sorelle di Santo Domingo, Patria, Maria Teresa e Minerva Mirabal, soprannominate “mariposas” (farfalle), che si opposero alla dittatura del generale Rafael Trujilo e per questo furono sequestrate, torturate e uccise dai suoi sicari il 25 novembre 1960.

Il comune si tinge di rosso per dire no alla violenza sulle donne

Un’occasione importante per riflettere sulla piaga della violenza sulle donne che resta purtroppo di scottante attualità: sono già 100, ad oggi, i casi di femminicidio registrati in Italia nel solo 2024.

L’Amministrazione comunale di Ceriano Laghetto ha organizzato ieri sera, in Biblioteca, l’incontro di presentazione del libro “Dopo il buio”, di Merilia Ciconte, romanzo a due voci, che è esplorazione profonda nella vicenda di un mancato femminicidio. Un evento curato insieme a Rete Rosa, onlus di Saronno che fornisce assistenza e consulenza a donne che vivono situazioni a rischio.

In una sala della biblioteca gremita e con lo sfondo del Palazzo Comunale tinto di rosso, si sono confrontate Oriella Stamerra, Presidente di Rete Rosa e Merilia Ciconte, autrice del libro e presidente della commissione per le pari opportunità del comune di Soriano Calabro, con la moderazione di Lara Tresoldi, giovane volontaria cerianese di Rete Rosa.

La lettura dei brani e il ricordo

Durante la serata sono stati letti brani del romanzo con le coinvolgenti interpretazioni di Martina Levato, doppiatrice e “booktoker” e Matteo Banfi, attore.

La serata è stata aperta dalla Consigliera comunale alle pari opportunità Egle Prandini e conclusa dall’intervento dell’Assessora alla Cultura, Federica Manno che ringraziando i partecipanti ha sottolineato: “La biblioteca non è solo uno spazio fisico dove avviene lo scambio dei libri, è un luogo vivo. Un punto di incontro che dialoga con il territorio e ha il dovere di confrontarsi con tematiche estremamente attuali e delicate come questa.

Affrontare il tema della violenza di genere attraverso la cultura e all'interno della biblioteca significa creare un’opportunità di confronto e riflessione, un’occasione per sensibilizzare e coinvolgere la cittadinanza su una realtà che tocca profondamente tutte e tutti noi”.

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