Una serata di confronto con le associazioni Tassello, Helianto, Amor e Robur.
Si parla di calcio e tutto quello che ci sta intorno
Una serata di confronto in occasione della presentazione del libro “Il calcio del figlio”, con l’autore Wu Ming 4, in dialogo con il giornalista indipendente e conduttore radiofonico Andrea Cegna (Radio Popolare). Un evento promosso dalle associazioni culturali Il Tassello ed Helianto in collaborazione con ASD Robur Saronno e ASD Amor Sportiva. Con il patrocinio e supporto del Comune di Saronno.
L’incontro è in programma giovedì 23 ottobre, alle 21, all’auditorium Aldo Moro di viale Santuario.
Storie di genitori, figli e pallone
Spiegano gli organizzatori:
“Il libro racconta in una forma ibrida sospesa tra reportage e fiction, i 12 anni che l’autore ha trascorso accanto al figlio che, come decine di migliaia di suoi coetanei italiani, si scopre giocatore di calcio, prima bambino e poi adolescente, in una delle squadre di calcio dilettantistico della sua città.
Da riluttante genitore tifoso, Wu Ming 4 diventerà poi accompagnatore volontario e dirigente della squadra, conoscendo e vivendo un microcosmo di passione, tifo, relazioni complicate tra padri e figli, tra dirigenti e giovani giocatori, tra genitori e genitori”.
Perché a Saronno?
Aggiungono gli organizzatori della serata:
“La nostra città ha un numero inusitato di società sportive. A Saronno, i nostri bambini e bambine possono scegliere una qualsiasi disciplina sportiva alla quale dedicare tempo e passione. Ed è il calcio, ovviamente, che muove il maggior numero di persone, tra piccoli praticanti, genitori, parenti, allenatori, accompagnatori, volontari, preparatori atletici, organizzatori e dirigenti.
L’incontro rappresenta una preziosa occasione da offrire alla nostra città per riflettere insieme su questo argomento, proprio all’inizio dell’anno scolastico e delle attività sportive.
Risulta prezioso il coinvolgimento di due delle più attive società calcistiche della città (ASD Robur Saronno e ASD Amor Sportiva, così come dei loro giovani atleti), sia per offrire un contributo “dal campo” sia per coinvolgere i tesserati in un incontro che, volendo rimettere al centro la funzione educativa e ricreativa del gioco del calcio (e delle società sportive) a livello dilettantistico, ha senza dubbio una finalità sociale e civica”.