I vertici di Asst Lariana incontrano i sindaci del territorio
Per l’ammodernamento della Casa di Comunità di Lomazzo e la realizzazione della COT (Centrale Operativa Territoriale) verranno investiti quasi 3 milioni e 800mila euro
Asst Lariana ha incontrato martedì sera a Locate Varesino i sindaci del Distretto di Lomazzo - Fino Mornasco per un aggiornamento sull’avanzamento dei lavori finanziati con i fondi del Pnrr alla Casa di Comunità di Lomazzo e sulla situazione, ambito per ambito, relativa alla presenza dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta.
I vertici di Asst Lariana incontrano i sindaci del territorio
L’assemblea, cui hanno partecipato anche il direttore generale Luca Stucchi e il direttore sociosanitario Maurizio Morlotti, è stata anche l’occasione per anticipare che, entro la fine dell’anno, verrà presentato a tutti i primi cittadini della provincia il piano di sviluppo del Polo Territoriale, come previsto dalla Legge 22/2021 di Regione Lombardia.
Per l’ammodernamento della Casa di Comunità di Lomazzo e la realizzazione della COT (Centrale Operativa Territoriale) verranno investiti quasi 3 milioni e 800mila euro e i lavori dovranno terminare entro l’inizio del 2026. Sono stati inoltre messi a budget 150mila euro per l’adeguamento antincendio della struttura di via del Rampanone, opera che invece deve concludersi con la fine dell’anno.
“Per permettere i lavori in sicurezza verranno trasferite le attività attualmente presenti al secondo piano - spiega il dirigente del Distretto di Lomazzo - Fino Mornasco, Cristiano Casartelli - In particolare le attività della Neuropsichiatria infantile proseguiranno alla Casa di Comunità Napoleona a Como e, per agevolare le terapie dei pazienti più fragili, rimarranno attivi due ambulatori a Lomazzo. Inoltre siamo in fase di accreditamento per quattro nuovi ambulatori dedicati agli specialisti al Poliambulatorio di Fino Mornasco”.
Gli obiettivi del Distretto
Tra gli obiettivi del Distretto, il potenziamento dei servizi e l’ampliamento dell’offerta. “Con il mese di ottobre il Punto Prelievi di Lomazzo aprirà alle 7.30, con mezzora di anticipo per agevolare gli utenti lavoratori - aggiunge Casartelli - Inoltre siamo in attesa dell’accreditamento per aprire due giorni a settimana il Punto Prelievi a Mozzate. Infine attiveremo, in accordo con la struttura delle Cure Primarie, una sede per la continuità assistenziale (ex guardia medica, Ndr) al Poliambulatorio di Fino Mornasco tutti i weekend e nei giorni festivi dalle 8 alle 20”.
Di fronte ai sindaci è intervenuta anche Cristina Della Rosa, direttore della struttura di Cure Primarie di Asst Lariana, che ha evidenziato la presenza di 52 medici di medicina generale attivi nel Distretto di Lomazzo - Fino Mornasco.
“Ci sono ambiti, come quelli di Locate-Carbonate-Mozzate e di Fenegrò-Limido Comasco-Lurago Marinone, particolarmente strutturati in cui sono attivi da tempo ambulatori di medici associati - spiega Della Rosa - Una condizione che permette una più ampia accessibilità degli assistiti, riconoscimenti economici ai medici per far fronte a spese come il collaboratore amministrativo o l’infermiere di studio e, quindi, la capacità di rendere attrattivo l’ambito per i giovani medici”.
Il servizio di sterilizzazione verrà affidato a un’azienda esterna
E’ stata condivisa oggi, sia con i dipendenti sia con le organizzazione sindacali, la necessità di Asst Lariana di affidare a una società esterna le operazioni di sterilizzazione degli strumenti chirurgici. Un’attività che, fino a oggi, veniva effettuata da una èquipe composta da circa 35 professionisti, tra infermieri e operatori sociosanitari, all’interno del presidio di San Fermo della Battaglia.
“In un momento storico in cui è complesso reperire personale, e in particolar modo infermieri - spiega il direttore generale Luca Stucchi, che ha incontrato i dipendenti insieme alla dottoressa Manuela Soncin, dirigente coordinatore del Dapss - si ritiene opportuno mettere le competenze dei nostri operatori al servizio dei pazienti e affidarci a una azienda esterna, come altre Asst hanno già fatto, per una attività più strettamente tecnica quale è la sterilizzazione degli strumenti”.
Il passaggio del servizio alla società esterna, che già opera in provincia di Varese, avverrà con l’inizio del 2025. “Ringraziamo per il prezioso lavoro fatto in questi anni gli operatori della centrale - aggiunge Soncin - Sarà nostra premura, per lo spostamento del personale verso le nuove attività, ascoltare i desideri degli operatori e, compatibilmente con le necessità aziendali, andare incontro alle loro esigenze”.
Lavori all’ospedale di Cantù: trasferimento temporaneo della Psichiatria
Con l’inizio del 2025 i lavori per l’adeguamento alla normativa antincendio dell’edificio K all’ospedale Sant’Antonio Abate di Cantù si sposteranno dal seminterrato al piano terra, dove è ospitato il reparto di Psichiatria (SPDC).
Data l’impossibilità di spostare il reparto all’interno dell’ospedale di Cantù, è in programma il trasferimento temporaneo della Psichiatria dal Sant’Antonio Abate (dove sono attivi 15 posti letto) a San Fermo della Battaglia (dove i posti letto sono 19). Per permettere lo spostamento saranno quindi aumentati a 27 i posti letto alla Psichiatria dell’ospedale Sant’Anna.
“Grazie ai fondi Pnrr andremo ad ammodernare il reparto con l’obiettivo di riconsegnare agli operatori e ai pazienti un luogo ancor più adeguato” spiega il direttore generale Luca Stucchi che oggi ha incontrato dipendenti del reparto e le sigle sindacali e che la prossima settimana incontrerà i sindaci del Distretto di Cantù-Mariano Comense.
I vertici di Asst Lariana hanno quindi illustrato ai dipendenti della Psichiatria di Cantù le possibilità organizzative: il trasferimento temporaneo volontario per supportare i colleghi della Psichiatria del Sant’Anna o lo spostamento sui servizi territoriali del Dipartimento di salute mentale. Qualora i professionisti volontari al supporto della Psichiatria di San Fermo non fossero sufficienti per rispondere alle esigenze del reparto, il personale verrà selezionato a partire dai criteri previsti dal CCNL.
“Sono in fase di studio, da parte dell’azienda, incentivi a livello contrattuale per agevolare il più possibile i dipendenti che si renderanno disponibili al trasferimento - conclude Stucchi - e siamo aperti a proposte da parte delle sigle sindacali”.