Certificazione verde, mercato nero

Green Pass, arrivano i falsi: 100 euro per il digitale, ci sono anche pacchetti famiglia

Chi non vuole vaccinarsi sarebbe pronto a rivolgersi al mercato nero. E su Telegram l'offerta non manca, anche se truffaldina

Green Pass, arrivano i falsi: 100 euro per il digitale, ci sono anche pacchetti famiglia
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Potevano mancare i falsi Green Pass? Già l'indomani dell'annuncio sulle restrizioni per chi ne sarà sprovvisto dal 6 agosto su internet e su Telegram sono spuntati i primi annunci di fantomatici venditori di Green Pass contraffatti.

Falsi Green Pass in vendita

I "canali ufficiali" sono noti: tampone, per il Green Pass valido fino a 48 ore; certificato di guarigione, valido per 6 mesi; vaccinazione, valido per nove mesi dopo la seconda dose.

Canali che, come chiaro dalle proteste che sabato si sono tenuti in tutt'Italia, c'è chi non intende seguire. E se non vuole rinunciare alla pizza al ristorante (al chiuso) o alle altre attività "riservate" a chi ne è in possesso l'alternativa è il mercato nero. E come in ogni sistema economico che si rispetti, a domanda corrisponde offerta, o almeno la promessa di un'offerta.

Il costo del rifiuto

Soluzioni per nulla economiche. Il gruppo Telegram più numeroso (120mila iscritti)  e, apparentemente, attivo in questi giorni promette Green Pass con un tariffario ben preciso: 100 euro per quello digitale, 120 per quello cartaceo. E anche dei pacchetti famiglia: per un nucleo famigliare di 4 persone il costo è di 300 euro (digitale) e 350 euro (cartaceo), per uno di 6 invece 450 e 500 euro.

 

Le "garanzie"

Veri Green Pass "falsificati" o semplice truffa? I gestori del gruppo assicurano che "i nostri sono Green Pass reali, non repliche, non documenti farlocchi".

"I nostri Green Pass sono documenti regolarmente rilasciati dal sistema sanitario europeo e sono pertanto documenti reali - assicurano - Non sono documenti editati!"

Ovviamente, il tutto va pagato con metodi non tracciabili: criptovalute, buoni Amazon, Zalando o PaySafeCard. Niente Paypal o Postepay.  "Questi ed altri metodi di pagamento convenzionali vanno a danneggiare gravemente la sicurezza nostra e dei nostri clienti" scrivono nelle loro FAQ, dove tengono a precisare che che non sono No Vax:

"Siamo persone che non sono assolutamente d'accordo con gli atti anticostituzionali che si stanno subendo - spiegano - Vaccinarsi è una scelta, non un obbligo. Costringere popolazioni a fare un vaccino è dittatura".

Vendere (o anche solo promettere di farlo) documenti falsi invece sarebbe reato. Ma di questo, al popolo dei No Vax, sempre interessare poco.

Per acquistare il fantomatico Green Pass falso, la chat invita a scrivere a una certa Veronica Tranelli, nome (ovviamente) falso e cognome che qualche dubbio sull'affidabilità degli spacciatori di certificazione verde lo dovrebbe far venire.

Finti certificati vaccinali

Tramite la chat di uno di questi gruppi abbiamo chiesto come farebbero a fare avere i Green Pass "veri" da vendere a chi non ne avrebbe titolo:

"La procedura è semplicissima - dicono - Una Dottoressa nostra complice compilerà un attestato di vaccinazione con i vostri dati, che finirà nel database del governo, di conseguenza non avrete alcun problema a passare il controllo del codice QR poichè i vostri Green Pass sono reali tanto quanto quelli di chi si è realmente vaccinato".

Non cascateci

Attenzione se state cercando Green Pass falsi, perchè si tratta di truffe e se anche il certificato arrivasse e fosse "vero", ci si espone a rischi legali non indifferenti. E se ritenete eccessiva qualche decina di euro per un tampone, rischiare di perderne almeno un centinaio non è certo una mossa furba.

 

 

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