Valle Olona

Grazie al progetto "Next schermi di classe” si promuove la cultura del cinema

Tutti gli Istituti presenti a Castellanza hanno aderito all’iniziativa con grande entusiasmo.

Grazie al progetto "Next schermi di classe” si promuove la cultura del cinema
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Ha preso il via giovedì scorso e l’iniziativa denominata "Next schermi di classe” promossa da Regione Lombardia – Assessorato alla Cultura, in sinergia con AGIS/ANEC Lombarda. L’Assessorato alla Cultura e Istruzione in collaborazione con il Teatro di via Dante di Castellanza ha coinvolto tutte le scuole del territorio (pubbliche e paritarie) per promuovere la cultura del cinema tra i ragazzi.

Con "Next schermi di classe” ragazzi al cinema

La risposta è stata corale: tutti gli Istituti presenti a Castellanza (Istituto Comprensivo Manzoni, Scuola Maria Montessori, Istituto Maria Ausiliatrice, Scuola media San Giulio) hanno aderito all’iniziativa, scegliendo i film dal catalogo messo a disposizione di AGIS/ANEC Lombarda e Fondazione Cineteca Italiana.
«Ritengo che il progetto Schermi di classe promosso da Regione Lombardia, in collaborazione con AGIS/ANEC lombarda  – commenta Davide Tarlazzi, Assessore alla Cultura e Istruzione del Comune di Castellanza –  sia molto interessante perché mira a creare o rafforzare il legame tra le giovani generazioni e il cinema di qualità. L’immediata disponibilità da parte dell’Associazione Amici del Teatro ci ha permesso di coinvolgere rapidamente tutte le scuole presenti in città, individuando con gli insegnanti film utili all’attività da loro sviluppata nelle aule. Si è dunque delineata una convergenza tra istituzioni nel segno dell’alleanza educativa».

Tre i film scelti

I film scelti dalle scuole sono tre: L’ultima volta che siamo stati bambini di Claudio Bisio, Last film show di Pan Nalin e Prendi il volo di Benjamin Renner.  Il 14 dicembre sono stati ospiti del Teatro Dante i ragazzi delle scuole secondarie di primo grado Da Vinci, Maria Ausiliatrice, Montessori e San Giulio con la visione del film “L’ultima volta che siamo stati bambini”.
Il successo del progetto si evince dal numero di adesioni pervenute: quasi 1.300 complessivamente tra studenti e insegnanti coloro che fruiranno di questa importante iniziativa culturale e didattica.

Un'opportunità per crescere

"Un'opportunità, quella offerta alla nostra scuola dall'iniziativa “Schermi di classe”, che ha consentito ai ragazzi di approfondire una pagina dolorosa della Storia italiana, il rastrellamento degli ebrei nel ghetto di Roma del 16 ottobre '43, attraverso lo sguardo innocente di quattro coetanei con i quali è stato facile identificarsi. Con leggerezza e ironia sono stati trattati non solo gli orrori della guerra ma anche l'amicizia, impermeabile alle divisioni imposte dagli adulti, il viaggio come metafora della crescita, il rifiuto della violenza cui fa da contraltare il gioco, la voglia di libertà, l'avventura, ma soprattutto l'importanza della Memoria, tutte tematiche di particolare rilevanza didattica. Ci auguriamo che questa iniziativa, che è piaciuta molto a docenti e alunni, venga nuovamente riproposta in quanto avvicina il mondo della scuola al cinema portando nelle sale anche quei ragazzi che non ne avrebbero la possibilità", spiega la professoressa La Bruna – FS Raccordo con gli Enti esterni dell’Istituto Comprensivo Manzoni.

Il commento degli studenti

Le classi 3^A e 3^B dell’Istituto Maria Ausiliatrice hanno preso parte con grande interesse a questa iniziativa e hanno seguito il film con grande attenzione.

“Siamo stati affascinati da come pagine oscure della Storia italiana siano state narrate con grande leggerezza e con lo sguardo ancora incantato dei bambini. Anche le vicende più tristi sono state narrate con un punto di vista che ha stimolato a riflettere su come il dramma della Storia abbia sconvolto le giovani vite dei protagonisti”, hanno dichiarato gli alunni, aggiungendo che qualcuno di loro si è poi divertito a provare ad immaginare un finale alternativo, in cui, nonostante tutto, si può ancora sperare in un lieto fine.

Scuola Montessori

Anche la Scuola Montessori ha molto apprezzato l’iniziativa dichiarando che “Lo strumento cinematografico è un occhio che permette ai ragazzi di avvicinarsi con leggerezza anche ad argomenti complessi. Allenano un senso critico sempre più importante in una società in cui le immagini ci bombardano quotidianamente. Senz’altro un’occasione preziosa offerta dal Comune di Castellanza ai suoi studenti”.

 

Scuola media San Giulio

L’apprezzamento per l’iniziativa è evidenziato anche dalla lettura del film proposta dalla classe III A della scuola media San Giulio che invita gli adulti ad una profonda riflessione: "A volte penso che l’unico potere di cui disponiamo è semplicemente il ridere. Forse l’unico potere che dovrebbe appartenere a tutti, l’unico capace a farci vedere la vita dalla giusta angolazione per entrarci dentro per ferire ciò che spesso ci ferisce".
"La mia classe ha partecipato giovedì 14 dicembre alla visione del film “L’ultima volta che siamo stati bambini”. Sin dai primi minuti abbiamo intuito che il tema centrale del film sarebbe stato uno dei più tragici conflitti che ha interessato l’Europa: il secondo conflitto mondiale".
"Come di norma ci preparavamo a vedere un film dove il dramma e la violenza sarebbero state l’epicentro del film. Sapevamo che lo scontro in Europa, quello scontro era stato uno dei più terribili.
Invece no! Abbiamo riso. Può sembrare assurdo ridere su un tema come quello che ha visto solo morte e distruzione? Nella sala cinematografica molto spesso il racconto narrativo del film ci ha portato ad esplosioni emotive talmente forti da creare un confuso stordimento consapevole, una boria condivisa, contagiosa che ci portava a vedere il film con la dovuta tranquillità. Inghiottivamo un boccone talmente amaro della storia d’Italia senza fermarci a capire. Poi alla fine il pugno nello stomaco. L’ultima sequenza svela che la nostra goliardia non poteva terminare senza significato. Dietro la storia di quei ragazzi c’era qualcosa che andava scoperto. L’ultima sequenza, quella dello sguardo in camera dei due attori divenuti grandi, richiamava le nostre coscienze a quel terribile angolo di storia d’Europa. Uno sguardo verso di noi che ci richiamava in piedi a vigilare il presente, a stare attenti, perché quel ridere regalato dal film doveva essere solo la molla per entrare dentro di noi per appuntare sul nostro vuoto quel richiamo. Un vuoto che deve essere sempre animato da memoria storica".
"Finito il film era chiaro a tutti noi che questa volta i protagonisti eravamo noi. I protagonisti della narrazione del film erano stati dei ragazzi che attraverso la loro ingenuità hanno mosso più coraggio di un intero esercito. Hanno mostrato il valore del vero coraggio che non osa aspettare, che agisce d’istinto pur di costruire il bene per l’altro".
"Che bella lezione vi abbiamo dato cari adulti. Vi abbiamo osservato sulla scena del film, goffi, senza scorza, piegati dal vostro stesso potere, illusi che tutto dipenda dalle vostre mani. Eravate solo adulti pieni di viltà.
Il nostro consiglio è quello di tornare ad essere bambini, vivere a volte con la stessa ingenuità, con la stessa leggerezza del saper ridere. Spogliatevi dalle vostre ideologie, dai vostri giochi strategici, toglietevi quei grigi vestiti e rimettetevi un paio di calzoncini corti per andare a correre, ridendo, in un prato verde".

I prossimi appuntamenti

Prossimo appuntamento il 10 gennaio 2024 con il film “Last film show” scelto e richiesto dalla scuola Montessori e conclusione del progetto nelle date 6 e 7 febbraio 2024 per i bambini delle primarie Manzoni, Maria Ausiliatrice, De Amicis e Montessori che vedranno il film “Prendi il volo”.

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