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Grande successo per il concerto Christmas Joy di Fondazione Piatti

Più di mille persone al teatro di Varese per il concerto solidale, che dà il via alla raccolta fondi natalizia Accendi una scintilla

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Fondazione Renato Piatti ha ufficialmente dato il via al Natale con il concerto "Christmas Joy" che si è svolto giovedì 30 novembre al Teatro di Varese. L'evento ha aperto anche ufficialmente la campagna di raccolta fondi della Fondazione per moltiplicare opportunità di cure, assistenza e riabilitazione per bambini, adulti e anziani con disabilità intellettiva, disturbi del neuro sviluppo e dello spettro autistico. Tra il pubblico anche ospiti illustri e istituzioni come il Consigliere regionale Emanuele Monti, l'assessore del comune di Varese Roberto Molteni e il presidente della camera di commercio Mauro Vitiello.

L'intervista al direttore generale di Fondazione Piatti

Il concerto Christmas Joy

100 cantanti di tutte le età, accompagnati da un’orchestra ritmica di 30 elementi, si sono esibiti sul palco, in un sorprendente viaggio musicale attraverso i canti della tradizione gospel, di brani classici del Natale fino alla musica pop grazie ai cori di Solevoci: Greensleeves Gospel Choir, Blooming Kids, Le Pop Up, SoulKeys, Solevoci Pop Choir, Pop Lab e Gospel Lab accompagnati da Musaico Orchestra e la voce narrante di Stefano Orlandi.

La serata è stata aperta dalle parole del Direttore Generale di Fondazione Piatti Franco Radaelli

"Sono serate come queste che ci ricordano quanto è importante mantenere il legame attivo con il territorio. C’è un bisogno crescente di servizi per bambini con disturbi dello spettro autistico e disturbi del neuro sviluppo  e a fine anno sono 351 quelli in lista d’attesa per i nostri tre Centri Terapeutici Riabilitativi e Semiresidenziali (CTRS) di Varese, Besozzo, Milano. Questo perché famiglie, scuole e servizi sanitari riescono ad avviare una presa in carico integrata sempre più precocemente grazie ad aumentate competenze e una sempre maggiore attenzione all’inclusione e riduzione dello stigma sociale legato alla disabilità e ai disturbi del neuro sviluppo. Oggi più che mai quindi, il nostro obiettivo è fornire alle famiglie gli strumenti necessari - in ogni fase della vita - per potersi approcciare nel migliore dei modi ai loro bambini e ragazzi, in un percorso che vede come nostro valore aggiunto il coinvolgimento attivo della famiglia all’interno di un’alleanza duratura dove ciascuno possa godere e beneficiare di una presenza sicura, costante, affidabile e professionale come quella delle nostre équipe e in un ambiente a misura di famiglia”.

Un impegno quotidiano quello di Fondazione, realizzato grazie alla professionalità e passione di più tra 500 medici, educatori, operatori specializzati e volontari e che vede proprio nella presa in carico sociale della persona il suo differenziale: ogni settimana sono infatti oltre 55 le ore - tra Milano, Varese e Besozzo - di servizio sociale professionale svolti in presenza diretta con le famiglie e con il coinvolgimento di due assistenti sociali dedicati che – nel solo 2023- hanno contattato, supportato, orientato e preso in carico più di 680 famiglie, non solo nel Servizio sanitario ma anche nei percorsi di Privato solidale.

 

La raccolta fondi Accendi una Scintilla

Proprio allo scopo di “non lasciare indietro” nessuna delle molte famiglie in attesa e che versano in condizioni socio- economiche precarie, è nato tre anni fa il Fondo di solidarietà di Fondazione. Un progetto - che oltre a sostenere gratuitamente interventi riabilitativi per bambini con autismo e disabilità - garantisce una presa in carico integrata e continuativa della famiglia. Sono previsti: incontri di sostegno e orientamento alle famiglie, attività di sollievo, incontri di rete e affiancamento degli insegnanti dei bambini.

“Un'iniziativa tra le altre che ha da subito avuto un ottimo riconoscimento dalle comunità, aziende e cittadini in cui operiamo in Lombardia, in particolare Varese e Milano, che vogliamo ringraziare con i prossimi appuntamenti in programma per questo mese, restituendo così al territorio testimonianze concrete di quanto è stato possibile realizzare grazie alla generosità di molti in risposta ai bisogni crescenti delle persone di cui ci prendiamo cura" conclude Radaelli.

Con la campagna di raccolta fondi natalizia “Accendi una scintilla” Fondazione Renato Piatti invita quindi le persone a scoprire la propria realtà e a sostenere l’importante servizio che svolge sul territorio. Lo farà attraverso un ricco programma che coinvolgerà tutto il periodo di Natale.

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