Gli alunni del Collegio Rotondi ricevuti dal Papa
Le parole del Pontefice che ha accolto 2500 persone
Gli alunni del Collegio Rotondi di Gorla Minore ricevuti da Papa Francesco.
Papa Francesco
"Ricercate in tutto la verità, senza lasciarvi condizionare dalle mode del momento o dal pensare comune, dai like o dal consenso dei followers: non sono queste le cose più importanti, anzi dipendere troppo da esse ci può togliere la libertà”.
Collegio Rotondi
Sono le parole che Papa Francesco ha rivolto agli alunni del Collegio Rotondi di Gorla Minore , accompagnati dal Rettore, don Andrea Cattaneo, ricevuti questa mattina in udienza insieme ai loro docenti, in occasione del 425° anniversario di fondazione della scuola, la più antica scuola cattolica “paritaria” d’Italia.
In 2500
In 2500 sono partiti dalla Valle Olona per partecipare all’udienza con Papa Francesco in occasione del 425 anniversario di fondazione del Collegio Rotondi.
"State celebrando il 425° anniversario di fondazione della vostra scuola, nata nel lontano 1599: più di quattro secoli di storia, e mi sembra che li portate bene!” ha detto Papa Francesco a Docenti e alunni.
“Con la vostra presenza, testimoniate come il Collegio Rotondi, fedele alla sua tradizione educativa, è cresciuto nel tempo, cambiando e adattandosi tante volte di fronte alle necessità di diversi momenti storici: dalle origini, con la donazione del Canonico Giovanni Terzaghi, alle trasformazioni avvenute sotto i governi austriaco e sabaudo, quest’ultima ad opera del Rettore Rotondi – da cui prendete il nome attuale –, al travaglio delle due guerre mondiali, alle sfide del dopo-guerra, fino ad essere oggi la più antica scuola cattolica “paritaria” d’Italia. E tutto questo contiene un messaggio importante, su cui vi invito a riflettere: è necessario saper cambiare per rimanere fedeli alla propria identità e missione”, dice il Papa ai presenti.
"Vi incoraggio a impegnarvi intensamente nelle vostre attività scolastiche, ma sempre con una mente aperta alla novità. In particolare voi, ragazzi, ricercate in tutto la verità, senza lasciarvi condizionare dalle mode del momento o dal pensare comune, dai like o dal consenso dei followers: non sono queste le cose più importanti, anzi dipendere troppo da esse ci può togliere la libertà. Al tempo stesso però, non temete, quando necessario, di cambiare e di accettare opinioni e modi di pensare diversi dal vostro in tutto quello che non è essenziale: siate veri amanti della verità, e per questo sempre disponibili all’ascolto e al confronto”, questo il consiglio del Pontefice.
“L’ignoranza genera paura e la paura genera intolleranza. Voi non fate così. Studiate facendo “squadra”, insieme, e sempre in allegria! La conoscenza, infatti, cresce nella condivisione con gli altri. Si studia per crescere, e crescere vuol dire maturare insieme, dialogare: dialogare con Dio, con gli insegnanti e gli altri educatori, con i genitori; dialogare tra di voi e anche con chi la pensa in modo diverso, per imparare sempre cose nuove e permettere a tutti di dare il meglio di sé”, conclude Papa Francesco.