L'iniziativa

“Giovani e Lavoro per ZeroNeet”: formazione gratuita per 10mila giovani in Lombardia

Fondazione Cariplo, Intesa Sanpaolo e Generation Italy insieme per aprire le porte delle professioni più richieste dal mercato

“Giovani e Lavoro per ZeroNeet”: formazione gratuita per 10mila giovani in Lombardia

Prende il via “Giovani e Lavoro per ZeroNeet”, il programma sostenuto da Fondazione Cariplo e Intesa Sanpaolo e realizzato con Generation Italy che nei prossimi quattro anni punta a formare e accompagnare al lavoro 10.000 giovani tra i 18 e i 29 anni della Lombardia e delle province piemontesi di Novara e Verbano-Cusio-Ossola.

L’iniziativa è stata presentata ufficialmente il 2 ottobre nella cornice della Veneranda Biblioteca Ambrosiana di Milano, alla presenza di istituzioni, enti del terzo settore, imprese e giovani. Non solo un lancio formale, ma anche un’occasione di confronto e di dialogo sul futuro del lavoro per le nuove generazioni, sui fabbisogni di competenze delle imprese e su come fare sistema per favorire l’occupazione dei giovani che non studiano e non lavorano.

L’emergenza NEET in Italia e Lombardia

Nel 2024 si contavano in Italia circa 1,3 milioni di NEET (Not in Education, Employment or Training) tra i 15 e i 29 anni, pari al 15,2% della popolazione giovanile: un dato che colloca il Paese al terzo posto in Europa dopo Turchia e Romania, ancora distante dalla media UE dell’11%.

In Lombardia i NEET sono circa 150.000, pari al 10,1% dei giovani, con differenze significative tra le province: si va dal 13,8% di Lodi e 12,7% di Pavia al 7,2% di Lecco e 7,6% di Monza e Brianza, Milano al 10,6%.

“Giovani e Lavoro per ZeroNeet” si colloca all’interno della sfida ZeroNeet promossa da Fondazione Cariplo in collaborazione con Regione Lombardia e Intesa Sanpaolo, nata per sostenere 20.000 giovani con azioni volte a prevenire l’abbandono scolastico, contrastare l’inattività giovanile e produrre conoscenza utile per interventi sempre più mirati. L’obiettivo è ambizioso ma chiaro: contribuire a ridurre il numero di giovani NEET in Lombardia e raggiungere in anticipo il traguardo fissato a livello europeo, ovvero scendere al 9% entro il 2030.

Il paradosso del mismatch di competenze

La sfida giovanile non riguarda solo l’inattività: molte imprese faticano a trovare candidati con le competenze necessarie, confermando l’urgenza di affrontare il mismatch di competenze tra domanda e offerta nel mercato del lavoro. Secondo Unioncamere, in Lombardia sono oltre 340 mila le posizioni dichiarate difficili da reperire nel 2024, pari a circa il 50% delle posizioni aperte, in particolare per figure come analisti e progettisti software, tecnici programmatori, gestori di reti e sistemi informatici e addetti vendita.

Proprio dal mismatch di competenze prende ispirazione il progetto che intende costruire un ponte tra giovani che non studiano e non lavorano e datori di lavoro attraverso corsi di formazione professionalizzante, intensivi e di breve durata sviluppati sulla base delle esigenze delle imprese.

Formazione gratuita e garanzia di colloquio

I corsi sono inclusivi, non prevedono alcun costo per i partecipanti né esperienze e competenze pregresse ma solamente motivazione e attitudine. Al termine della formazione a tutti i partecipanti è garantito almeno un colloquio di lavoro.

Il programma prevede percorsi gratuiti e intensivi, della durata variabile tra le 3 e le 14 settimane, pensati per formare i giovani nelle professioni oggi più richieste dalle imprese. I corsi riguardano quattro aree professionali: le vendite (addetti vendita in ambito retail e ospitalità/ristorazione); il digitale e la tecnologia (sviluppatori software Java e .Net, sviluppatori CRM Salesforce, sistemisti e analisti cybersecurity, data engineer, sviluppatori cloud e SAP developer); il manifatturiero (programmatore di macchina a controllo numerico e CAD-CAM designer); e i green jobs, con installatori di pannelli fotovoltaici e tecnici commerciali per le energie rinnovabili.

I risultati già raggiunti

L’esperienza con “Giovani e Lavoro”, il programma che da oltre cinque anni Intesa Sanpaolo e Generation Italy portano avanti a livello nazionale, dimostra l’efficacia del modello: ad oggi ha visto il coinvolgimento di oltre 5.000 giovani con un tasso di occupazione al termine dei corsi superiore all’80%. Solo in Lombardia sono stati formati mille giovani.

Le parole dei protagonisti

“In Italia ci sono oltre 1,3 milioni di giovani che non studiano e non lavorano, un’emergenza generazionale del nostro tempo”, ha dichiarato Sergio Urbani, direttore generale e CEO di Fondazione Cariplo. “Con il programma ZeroNeet, e una dotazione complessiva di 50 milioni di euro, vogliamo ridurre questo numero e raggiungere in anticipo l’obiettivo del 9% che l’Europa indica per il 2030. È fondamentale raggiungere i ragazzi dove si trovano, capire dove le imprese cercano competenze e quindi offrire programmi gratuiti capaci di garantire non solo formazione ma anche reali opportunità di lavoro.”

Andrea Forghieri, Executive Director Intesa Sanpaolo per il Sociale, ha sottolineato: “Abbiamo aderito fin dall’avvio al progetto di Fondazione Cariplo mettendo a disposizione le nostre competenze. L’80% dei giovani formati ha trovato un’occupazione stabile grazie a un approccio innovativo che capovolge la prospettiva partendo dai reali bisogni di competenze delle imprese. La banca attraverso il programma crea un ‘ponte’ per favorire l’occupabilità.”

Oscar Pasquali, CEO di Generation Italy, ha aggiunto: “I giovani che non studiano né lavorano sono il nodo centrale di questa sfida, che può essere affrontata solo insieme da famiglie, imprese e istituzioni. Siamo orgogliosi di collaborare a un progetto dove pubblico, privato e no-profit uniscono le forze per far incontrare giovani e imprese attraverso competenze e opportunità di lavoro.”

Come partecipare

Per accedere ai corsi non sono richieste competenze pregresse o titoli di studio particolari. I requisiti sono avere tra i 18 e i 29 anni, essere domiciliati o residenti in Lombardia o nelle province piemontesi di Novara e Verbano-Cusio-Ossola e non essere impegnati in percorsi di studio, formazione o attività lavorative.

È sufficiente iscriversi sul sito italy.generation.org, sostenere un breve test online di abilità logico-analitiche e un successivo colloquio individuale per valutare motivazione e potenziale. La formazione è erogata interamente online, ad eccezione dei percorsi per ristorazione, manifatturiero e green jobs, che prevedono un format misto (50% online e 50% in presenza).