Varese e Como

Giornata del Gatto: quasi 78mila mici registrati tra Varese e Como

A Varese e Como ben 4.200 felini registrati

Giornata del Gatto: quasi 78mila mici registrati tra Varese e Como
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Domani, 8 agosto, sarà la Giornata Internazionale del Gatto. Per l'occasione, Ats Insubria regala una panoramica sulla popolazione felina nel suo territorio di riferimento.

Giornata del Gatto, i dati di Ats Insubria

Nel territorio dell’Insubria sono stati identificati e microchippati 77.700 gatti. Di questi oltre 4.200 sono a Varese, altri 4.200 a Como, 3.300 a Gallarate e poco più di 3.000 a Busto Arsizio. In occasione della Giornata Internazionale del Gatto che si celebra in tutto il mondo ogni anno l’8 agosto, ATS Insubria pubblica alcuni dati dell’Anagrafe Nazionale degli Animali d’Affezione.

Razze e nomi più diffusi

La razza più diffusa è quella europea, che rappresenta oltre il 31% dei felini sul territorio. Tra quelle meno diffuse invece, il certosino, gli exotic short hair e il norvegese delle foreste che rappresentano, in totale, circa lo 0,14% delle presenze.

Micia, Perla, Zeus, Cloe e Mirtillo, invece, i nomi più usati.

L'anagrafe degli animali

I dati sono disponibili grazie ai proprietari che hanno deciso di registrare all’anagrafe degli animali d’affezione i propri gatti. La registrazione si può chiedere attraverso il Servizio CUP Veterinario online che consente la prenotazione di quattro prestazioni veterinarie: passaporto per animali da compagnia, certificato per l’esportazione di cani e gatti al seguito di viaggiatori, iscrizione all’anagrafe canina e/o passaggio di proprietà e/o dichiarazione di decesso, inserimento microchip e relativa registrazione in anagrafe degli animali d’affezione.

Il microchip, obbligo e gesto di responsabilità

Dal 1° gennaio 2020, in tutta la regione Lombardia, è obbligatoria l’identificazione del gatto mediante microchip, una capsula che viene inserita dal veterinario contenente un codice di 15 cifre, che servirà per risalire a tutte le informazioni essenziali relative all’animale.

I gatti, infatti, sono animali esploratori e il loro spirito indipendente può portarli a vagare lontano da casa, esponendoli a vari pericoli: “inserire il microchip rappresenta un metodo affidabile, sicuro e permanente che non è solo un obbligo per il proprietario ma che di fatto costituisce un atto responsabile verso una maggiore sicurezza e protezione degli animali. Invitiamo quindi, tutti i proprietari di gatti che non li hanno ancora microchippati a procedere alla registrazione per la tutela del loro amico a quattro zampe”, spiegano dal dipartimento veterinario dell’Agenzia.

Indipendenti, ma di compagnia

I gatti risultano essere dei compagni ideali nella vita delle persone grazie anche alla loro adattabilità a diversi ambienti abitativi e ai ritmi di vita dei loro proprietari. Nonostante il gatto mantenga un certo grado di indipendenza, per garantire loro benessere e salute vanno comunque tutelati: programmare con regolarità le visite di controllo dal veterinario, ad esempio, può aiutare a prevenire problemi di salute e assicurare che il felino stia bene.

ATS Insubria è da sempre impegnata a garantire benessere e salute anche agli animali domestici ed è il Centro Regionale Animali, Ambiente, Biomonitoraggio e Sistemi Informativi Veterinari, un dipartimento che lavora con un approccio One Health, ovvero riconosce la correlazione indissolubile tra salute umana, salute animale e dell’ecosistema: una metodologia ufficialmente riconosciuta dal Ministero della Salute italiano, dalla Commissione Europea e da tutte le organizzazioni internazionali.

ATS Insubria ricorda, inoltre, la nuova apertura dello sportello veterinario di Pellio Intelvi, attivo dal 24 luglio nella mattina di mercoledì dalle ore 9.30 alle 12.30 previa prenotazione per consegna delle certificazioni richieste attraverso il CUP.

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