Tutti i fondi usati per la ricostruzione, non ci sono soldi per il verde
Il sindaco Stefania Castagnoli ha comunicato ai cittadini la difficile situazione finanziaria in cui versa l'Ente dopo la grandinata.
Erba alta a Gerenzano, ma il Comune non ha soldi per tagliarla, perché ha impegnato tutte le risorse disponibili per la sistemazione degli edifici pubblici dopo le grandinate di fine luglio.
Tutti i fondi usati per la ricostruzione, non ci sono soldi per il verde
«Sto ricevendo diverse segnalazioni per lo stato del verde nel paese. Corro il rischio di essere impopolare, ma preferisco dire la verità, come ho sempre fatto da quando sono sindaco, a oggi sul capitolo di bilancio per la manutenzione del verde abbiamo solo 3.000 euro che serviranno per tagliare l’erba lungo via Clerici. Attualmente non abbiamo risorse per intervenire nei parchetti e in altre zone, come nelle vie Stazione, Colombo, Vespucci, Moneta e Rovello. Nel breve speriamo di incassare degli oneri che ci consentano di finanziare l’ultimo sfalcio della stagione».
Il sindaco: "Non possiamo fare debiti fuori bilancio"
Il Comune non può effettuare spese senza la copertura finanziaria: «Il debito fuori bilancio sarebbe subito posto al vaglio degli organi contabili regionali. Garantisco che l’Amministrazione e gli uffici continueranno a cercare alternative sostenibili per affrontare le necessità. Dopo le grandinate siamo stati costretti a spostare tutte le risorse per intervenire sugli edifici danneggiati».
Ed entrando nel merito delle spese già affrontate per l’emergenza maltempo:
«Nella prima variazione di bilancio di agosto abbiamo stanziato circa 240.000 euro per il tetto del municipio, per le scuole, per la pulizia straordinaria delle strade e dei parchi e per l’acquisto di teli che abbiamo distribuito alla cittadinanza. A settembre abbiamo approvato una seconda variazione di bilancio di 80.000 euro per sistemare il tetto dell’auditorium e della biblioteca, dove sono state trasferite le aule della scuola media. Questi 320.000 euro sono stati presi dall’Avanzo di amministrazione e da capitoli di bilancio che precedentemente avevano altre destinazioni».
E’ un periodo di tagli:
«Penso che ogni famiglia sia stata costretta a modificare il proprio piano di spesa. Tutti siamo stati costretti a destinare al rifacimento del tetto soldi che volevamo spendere in altro modo. La stessa cosa è stata fatta dalla mia Amministrazione. Abbiamo racimolato tutte le risorse possibili per far fronte alle spese urgenti e impreviste. Siamo stati costretti ad azzerare i capitoli destinati al verde e alle manutenzioni per circa 100.000 euro».
Ecco gli interventi saltati:
«Abbiamo rimandato le asfaltature delle vie Fratelli Ghirimoldi e Clerici e del parcheggio del Villaggio Amico; i dossi in via Inglesina e il rifacimento del porfido in piazza mercato. Le recenti asfaltature delle vie Berra, Bixio e Dante sono state invece commissionate e pagate da Erogasmet a compensazione dei tagli strada effettuati nei mesi passati. Lo stesso discorso vale per via Trieste e Monte Nero».
Non è tempo per gli investimenti extra: «I danni sugli immobili pubblici ammontano a 2.300.000 euro. E a oggi non abbiamo ricevuto contributi né dallo Stato né dalla Regione né dall’assicurazione».