Come i fondi europei migliorano la nostra vita: nonni e anziani in salute
Il Programma Operativo Regionale del Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale ha messo a disposizione quasi un miliardo di euro per la crescita della Lombardia
Aiutare nonni e anziani ad avere una vita piena e attiva? Si può anche grazie a specifici integratori alimentari che sostengono il loro sistema immunitario, realizzati da start up lombarde all’avanguardia finanziate dal Programma Operativo Regionale del Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale.
I fondi europei che migliorano la nostra vita
Sono tantissimi i progetti, come quello appena raccontato, finanziati dal Programma Operativo Regionale del Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale (POR FESR) 2014 - 2020 di Regione Lombardia. Attualmente sono 3.672 i progetti finanziati in 7 anni per quasi 1 miliardo di euro di contributi, destinati alla crescita economica, produttiva e sociale del territorio, con una particolare attenzione a ricerca e innovazione, information technology, competitività, sostenibilità e sviluppo urbano e delle aree interne.
Che si tratti di un progetto di mobilità, o per energie rinnovabili, di un arricchimento dell’offerta turistica delle aree interne o di nuove infrastrutture, al centro si trovano sempre le nuove opportunità offerte alle persone.
L’Europa ha destinato questi fondi per raggiungere gli obiettivi individuati dalla Strategia Europa 2020 – il programma dell’Unione che ha come obiettivi la crescita e l’occupazione nei Paesi membri per affrontare più efficacemente la crisi economico-finanziaria che ha investito il nostro continente a partire dal 2008 – e promuovere un modello di crescita intelligente, sostenibile e inclusiva.
Gli obiettivi del POR FESR
Gli obiettivi dei finanziamenti europei hanno riguardato essenzialmente la crescita sostenibile (riducendo i consumi energetici degli edifici pubblici e degli impianti di illuminazione pubblica e incrementando la mobilità sostenibile nelle aree urbane e metropolitane); la crescita inclusiva (rigenerando le aree urbane caratterizzate da marginalità o esclusione sociale e promuovendo lo sviluppo locale nelle aree montane); la ripresa post Covid (rafforzando la capacità di risposta sanitaria).
Le politiche di supporto allo sviluppo economico e all’innovazione introdotte da Regione Lombardia all’interno del programma POR FESR 2014-2020 hanno creato, in media, un impatto positivo per i beneficiari sia in termini economico/finanziari sia di miglioramento del proprio posizionamento competitivo grazie all’incremento - ad esempio - del numero di nuovi brevetti. Inoltre, si è potuto registrare un effetto moltiplicativo degli investimenti e ricadute positive sull’occupazione, oltre che un incentivo nel creare condizioni favorevoli per l’aggregazione tra imprese e la collaborazione tra diversi soggetti imprenditoriali, in particolare a livello di filiera.
Gli Assi di azione del POR FESR
Gli obiettivi del Programma sono stati perseguiti lavorando su sei Assi di azione di attuazione.
Rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione. L’Asse I ha supportato il sistema lombardo della ricerca e innovazione valorizzando ambiti, domini tecnologici ed eccellenze regionali e incentivando i meccanismi di trasferimento tecnologico per creare esternalità positive sul sistema imprenditoriale. Le risorse assegnate sono state commisurate all’obiettivo del Programma di ridurre, nel periodo 2014-2020, il gap rispetto al target della Strategia Europa 2020 in termini di spesa in R&S sul Pil.
Migliorare l’accesso alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. L’infrastrutturazione del territorio finalizzata alla riduzione del digital divide ha rappresentato un fattore abilitante di crescita competitiva, motivo per cui l’Asse II ha finanziato investimenti mirati all’infrastrutturazione digitale incentivando lo sviluppo di reti a banda ultralarga, in particolare nelle aree industriali lombarde, in adesione alla Strategia Nazionale di riferimento.
Promuovere la competitività delle PMI. Migliorare la competitività delle imprese, fin dalla nascita e per tutto il percorso di crescita e consolidamento, rappresenta un tassello fondamentale del Programma per il rilancio del sistema imprenditoriale regionale. L’Asse III ha supportato interventi a sostegno delle attività delle piccole e medie imprese, con particolare attenzione al miglioramento dell’accesso al credito, e a favore della valorizzazione delle destinazioni turistiche e degli attrattori regionali.
Sostenere la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio in tutti i settori. Per contribuire a contenere le emissioni di carbonio e ridurre, nel periodo 2014-2020, il gap rispetto al target della Strategia Europa 2020, l’Asse IV ha supportato interventi finalizzati alla riduzione dei consumi energetici nel settore pubblico (edifici pubblici e impianti di illuminazione pubblica) e interventi finalizzati alla promozione di strategie a bassa emissione di carbonio nelle aree urbane e metropolitane, in coerenza con gli strumenti regionali di settore.
Sviluppo urbano sostenibile. La consapevolezza dell’esistenza di quartieri di edilizia residenziale pubblica, nell’area metropolitana milanese, caratterizzati da degrado degli edifici, dove risiedono popolazioni fragili, soggette a povertà, e dove lo spazio pubblico è anch’esso oggetto di degrado, ha portato a dedicare l’Asse V al tema dell’inclusione sociale e abitativa in area urbana. Il problema è stato affrontato attraverso l’attivazione di più linee d’azione, chiamate a dialogare tra loro in un progetto integrato di riqualificazione urbana, con un approccio che ha considerato sia la dimensione edilizia che quella socioeconomica dei quartieri.
Strategia turistica delle aree interne. L’Asse VI ha promosso progetti dedicati alla realizzazione di una strategia corale per i territori soggetti a crisi demografica, isolamento geografico e carenze nei servizi essenziali di cittadinanza (sanità, mobilità, istruzione). Riconoscendo l’importanza del settore turistico quale motore per lo sviluppo locale sostenibile, l’Asse VI ha messo a disposizione delle Aree Interne lombarde gli strumenti per ridefinire la propria offerta turistica, sia per quanto riguarda le dotazioni infrastrutturali (recupero e valorizzazione del patrimonio), sia per quelle immateriali prevalentemente organizzative (servizi di promozione, ecc.).