Una folla di fedeli ha accolto nella chiesa parrocchiale le celebrazioni per la festa patronale di Saronno di San Pietro e Paolo.
Fedeli in festa per la Patronale di San Pietro e Paolo a Saronno
Una celebrazione, quella della festività dei Santi Pietro e Paolo a Saronno, scandita anche dagli applausi, per gli auguri a monsignor Erminio De Scalzi per il doppio importante anniversario ricordato – il 60esimo di sacerdozio e il 25esimo di episcopato -, di benvenuto a monsignor Giuseppe Marinoni, di affetto per monsignor Claudio Galimberti da poco scomparso.
Sabato in occasione della festa patronale, i saronnesi hanno riabbracciato monsignor De Scalzi che con i suoi concittadini ha ricordato gli importanti anniversari e rinnovato la tradizione del rito del faro.
«All’inizio di questa Eucarestia abbiamo compiuto un gesto tradizionale, forse un po’ folkloristico, ma significativo che ci ha parlato del martirio che Pietro e Paolo hanno subito nell’antica Roma; essi hanno simbolicamente bruciato la loro vita come il globo di fuoco che si accende ogni anno nella nostra chiesa», ha ricordato nell’omelia.
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Le parole dedicate a Monsignor De Scalzi
Don Romeo ha ricordato a chi non conoscesse monsignor De Scalzi, come provenga da una storica famiglia saronnese, «cattolica, intraprendente, che aggredisce i problemi per risolverli». Poi ha proseguito:
«Sono 45 anni che è nel giro della dirigenza della Curia ambrosiana quindi i preti lo conoscono, ma vale la pena richiamare per chi non lo conosce il suo cammino».