Facilitazione nell'inserimento lavorativo: presentato in Provincia il Protocollo
Le attività previste dal protocollo sono destinate alle donne italiane e straniere, con o senza figli minori, vittime di violenza
Presentato oggi, 15 settembre, a Villa Recalcati a Varese il “Protocollo operativo, per la facilitazione all’inserimento lavorativo tra la Provincia di Varese – Centri per l’impiego e le Reti Antiviolenza della provincia di Varese”.
Presentato il protocollo operativo per l'inserimento lavorativo
Con la sottoscrizione del protocollo gli enti firmatari, ossia Provincia di Varese, il Comune di Varese (capofila della Rete RIV Territoriale Interistituzionale di Varese) e il Comune di Busto Arsizio (capofila della Rete Territoriale Interistituzionale Antiviolenza degli Ambiti di Busto Arsizio, Gallarate, Saronno e Somma Lombardo) si impegnano a combattere la violenza di genere e la discriminazione sul lavoro attraverso una serie di azioni mirate che spaziano dalla sensibilizzazione e formazione all'assistenza diretta alle vittime e alla promozione di una cultura di parità di opportunità.
L’iniziativa rientra nel progetto di Regione Lombardia, in attuazione della DGR 5080/2021, che ha promosso e finanziato (con decreto n. 14059/2021) la realizzazione presso i centri per l’impiego della Provincia di Varese di interventi finalizzati:
alla presa in carico delle donne vittime di violenza e discriminazione sul lavoro;
al sostegno all’occupazione femminile per il recupero della piena autonomia sotto il profilo economico e lavorativo; alla promozione della parità di genere nel mondo del lavoro.
Le iniziative di Provincia per conseguire gli obiettivi del progetto sono state principalmente:
formazione operatori e operatrici CPI
attività finalizzata alla stesura del protocollo d’intervento
attività di analisi dei bisogni formativi delle donne in carico alla rete e loro coerenza con offerta formativa del territorio
Le attività previste dal protocollo sono destinate alle donne italiane e straniere, con o senza figli minori, vittime di violenza e prevedono
Promuovere e gestire cabine di regia e riunioni tecniche con i rappresentanti degli ambiti
aderenti alla rete; condividere con il Centro per l’Impiego e gli Enti del Terzo Settore aderenti alle reti le procedure per la presa in carico e accompagnamento delle donne; partecipare alle riunioni del tavolo di confronto; valutare e monitorare con la Provincia le attività previste dal protocollo; sostenere il protocollo con interventi volti all’informazione e all’attuazione delle politiche attive e dei servizi d’orientamento sono le principali attività di cui si occuperanno le Reti antiviolenza della Provincia di Varese.
Chi ha partecipato all'incontro
Tra i relatori che hanno preso parte all’evento di oggi illustrando il progetto: Valentina Verga, Consigliera delegata alle Pari Opportunità - Provincia di Varese; Rossella Dimaggio, Assessora ai servizi educativi e Pari Opportunità - Comune di Varese; Sandro Massi, Coordinatore della rete antiviolenza - Città di Busto Arsizio; Rodolfo Di Gilio, Dirigente Area Sviluppo e Sicurezza - Provincia di Varese e Anna Danesi, Consigliera di Parità - Provincia di Varese.
Hanno partecipato, condividendo le loro esperienze in merito al percorso che ha portato alla stesura del protocollo, anche Adelaide Caraci, Coordinatrice della rete antiviolenza - Comune di Varese; Emanuela Castiglioni del Settore Lavoro - Provincia di Varese e Lorena Corio, Dirigente Servizi alla Persona - Comune di Varese.
Terminata la presentazione, i firmatari si sono riuniti per un momento di confronto costituendo così il primo tavolo tecnico, come previsto dal protocollo. Per l’occasione, erano presenti anche i centri antiviolenza provinciali e gli operatori dei centri per l’impiego formati per la presa in carico delle donne vittime di violenza e di discriminazione sul luogo di lavoro.