Esercitazione sotto la neve per il soccorso alpino
Ogni manovra si è svolta con la supervisione dei medici per la componente sanitaria e degli istruttori per quella legata alla movimentazione su terreno impervio innevato
La prima attività di addestramento del 2024 per la Stazione di Varese del Soccorso alpino si è svolta nei giorni scorsi a Riale (VB), sotto la neve.
Esercitazione per il Soccorso alpino sotto la neve
Una ventina i partecipanti, tra cui due istruttori regionali del Cnsas, due medici e un infermiere, oltre a tre aspiranti soccorritori, tra cui un altro medico. I tecnici hanno operato nell’ambito di una simulazione per il trasporto con barella di due infortunati: sono saliti lungo un pendio innevato, per un dislivello di circa 400 metri e trasportato tutto il materiale necessario per un intervento di soccorso, a spalla e a mano, fino a oltre 2000 metri di altitudine.
Al centro della giornata, l’approfondimento della parte tecnico-sanitaria: in particolare, i soccorritori della Stazione di Varese hanno effettuato linee di calata con barelle di trasporto differenti, esaminato nei dettagli le diverse tecniche di condizionamento del paziente e relativo imbarellamento, hanno verificato le migliori procedure per l’uso dei materiali e considerato ogni passaggio in termini di strategia generale di gestione dell’intervento.
Nelle prossime settimane altre esercitazioni
Ogni manovra si è svolta con la supervisione dei medici per la componente sanitaria e degli istruttori per quella legata alla movimentazione su terreno impervio innevato. Una parte dell’addestramento, quella teorica e di confronto, si è svolta in aula. La neve ha reso tutto molto più complesso ma nello stesso tempo reale, proprio come succede quando ci sono condizioni atmosferiche avverse e l’elicottero non può avvicinarsi. Quella di febbraio è la prima di una serie di esercitazioni che si svolgeranno nelle prossime settimane, in considerazione dei cambiamenti stagionali e delle relative caratteristiche ambientali.