Energia e Rsa: situazione critica, Villaggio Amico scrive al Presidente Fontana
"I costi energetici crescono di circa 1000 euro per ospite al mese. Regione garantisca i corretti contributi"
"Tra due mesi si rischia di mandare a casa migliaia di anziani ospiti delle Residenze sanitarie assistenziali a causa dell'incremento dei costi energetici che crescono di circa 1.000 euro per ospite al mese": è questo l'allarme lanciato da Massimo Riboldi, Presidente di Villaggio Amico, Rsa che si trova a Gerenzano (VA).
Energia e Rsa, lettera del Villaggio Amico a Fontana
La struttura ha fatto i conti e inviato una lettera al Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, alla Vice Presidente Letizia Moratti e al Direttore generale Welfare Giovanni Pavesi. Nella lettera, i dati che certificano i problemi prodotti dal caro energia per le Rsa ma soprattutto la richiesta di adempiere agli impegni che prevedono un contributo regionale per lassistenza che viene erogato solo parzialmente.
"La nostra richiesta è che venga garantito il corretto contributo da parte della Regione in vista dei rincari che ci saranno a partire già dal prossimo mese. La nostra proiezione dei costi - spiega Massimo Riboldi - è allarmante. Prevediamo un costo mensile per la sola energia di 150mila euro contro i 16mila dello scorso anno, un incremento del 786% e un'incidenza di 30 euro per ogni giornata di presenza dei nostri ospiti. Si tratta quindi di un costo per ogni ospite di circa 1000 euro in più al mese che non possiamo pensare di far sostenere alle famiglie".
Il nodo della questione è l'erogazione della quota sanitaria giornaliera da parte della Regione Lombardia. Le Rsa accreditate, come Villaggio Amico, per l'assistenza ricevono dalla Regione 45 euro al giorno per paziente, invece dei 65-70 che dovrebbero essere erogati. Si tratta di una situazione critica per l'intero comparto il cui rischio concreto è quello di non riuscire ad assicurare continuità assistenziale agli ospiti.