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Emergenza freddo la risposta a Casa di Marta

Nove i posti disponibili; attivo anche uno sportello front office per l'accoglienza e non solo.

Emergenza freddo la risposta a Casa di Marta
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Per il terzo anno riparte il progetto di accoglienza, da dicembre a marzo.

Emergenza freddo

Dallo scorso venerdì 1° dicembre Casa di Marta, in via Petrarca angolo via Piave a Saronno, ha aperto le sue porte al progetto “Emergenza freddo”, per accogliere chi non ha un posto dove dormire. Il progetto è stato presentato oggi, lunedì 4 dicembre, in una conferenza stampa.

Il sindaco Augusto Airoldi ha ricordato come sia “la risposta a un bisogno, viste le temperature di questi giorni”.
Sono nove i posti disponibili e c’è una lista di attesa perché “può accadere che chi si rivolge a noi poi possa trovare una soluzione alternativa”, come ha sottolineato l’assessore ai Servizi alla persona Ilaria Pagani.

Il progetto è al terzo anno e "abbiamo allestito le stanze al primo piano, a differenza degli anni scorsi, e previsto uno spazio di accoglienza che sia un po' casa", ha sottolineato Francesca Volontè di Casa di Marta, ricordando come nel progetto sia coinvolta alla Comunità parrocchiale.

 

Cosa prevede

Fino al 31 marzo ci sarà l’accoglienza notturna a Casa di Marta; l’ingresso è alla sera dalle 19 e l’uscita al mattino entro le 8. Sono nove i posti disponibili e c’è una lista di attesa perché “può accadere che chi si rivolge a noi poi possa trovare una soluzione alternativa”, come ha sottolineato l’assessore ai Servizi alla persona Ilaria Pagani.

Il progetto è a carico del Comune di Saronno che ha stanziato 26mila euro.
L’accesso avviene attraverso i Servizi sociali o lo sportello di front office. La Cooperativa Intrecci gestisce la custodia e il coordinamento del servizio.

Sportello front office

Lo sportello è aperto a Casa di Marta nello stesso periodo, per 15 ore settimanali. La gestione dello sportello è affidata alle Cooperative Intrecci e Dandelion. I fondi per questo progetto sono di 6mila euro.

Nel 2023 sono state 60 le persone che si sono rivolte allo sportello che so è occupato – tra i tanti diversi servizi - sia dell’accoglienza notturna sia dell’inserimento lavorativo.

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