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i funerali del primo cittadino
E' il giorno dell'addio per il sindaco Mirella Cerini
Un abbraccio nel lutto stretto intorno al feretro arrivato alla chiesa di San Giulio accompagnato dalle note funebri della banda cittadina, in una città chiusa nel lutto cittadino
Si stanno svolgendo oggi, 2 maggio, a Castellanza, i funerali del sindaco Mirella Cerini, tragicamente scomparsa alla conclusione delle celebrazioni del 25 aprile in città.
E' il giorno dell'addio per il sindaco Mirella Cerini
È il giorno più difficile per la città e la comunità di Castellanza, raccolta insieme ai gonfaloni e ai labari delle associazioni e istituzioni di tutto il territorio e alle fasce tricolori arrivate da tutta la provincia e dai municipi del castellanzese per l'ultimo saluto alla sindaca Mirella Cerini, scomparsa il 25 aprile a causa di un infarto che l'ha colpita al termine delle celebrazioni della Festa della Liberazione.
Un abbraccio nel lutto stretto intorno al feretro arrivato alla chiesa di San Giulio accompagnato dalle note funebri della banda cittadina, in una città chiusa nel lutto cittadino, in un corteo partito da Palazzo Brambilla dove ieri era stata allestita la camera ardente per l'ultimo saluto.
"Ciao sindaca"
"Il sindaco è quella persona per cui almeno una volta nella vita ciascuno di noi si è chiesto: 'ma chi glielo ha fatto fare?' Il perchè lo si capisce da quel sorriso, mai venuto meno e negato a nessuno".
Dal pulpito, è il parroco don Gianni Giudici a dare voce al cuore dei tantissimi presenti alla funzione e a tutta la comunità. E lo ha fatto con una riflessione sul ruolo e sulla figura del sindaco, su quell'impegno racchiuso nel vestire la fascia tricolore e guidare la città che Cerini ha fatto proprio fino all'ultimo.
"In un altro immaginario - ha aggiunto - il sindaco è quello che si mette in lista per un proprio tornaconto personale. Ma poi ne vedi la dedizione, la presenza a ogni manifestazione, l'impegno. E Mirella aveva una categoria prediletta: i giovani, in cui vedeva il futuro della sua città e che spronava a mettersi in gioco. Quante volte nelle confidenze le dicevo che non poteva fare tutto e arrivare a tutti. Il suo essere morta con la fascia tricolore addosso resterà un segno della sua dedizione che anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha colto ed evidenziato nel suo messaggio".
"Grazie"
"Oggi - ha concluso il parroco - diciamo grazie oltre che a Mirella a tutti i sindaci presenti, perchè avendo conosciuto lo stile di Mirella di cui la piazza lineare che avrebbe dovuto inaugurare ieri sarà sempre simbolo, non abbiamo dubbi che ogni sindaco metta lo stesso impegno per la propria città. Ora parti, sindaco e architetto Mirella Cerini, verso quella citta dove regnano pace, giustizi e carità che ci hai ricordato in tante occasioni. Sperimenta bellezza di quella nuova citta, ciao sindaca".
"Mai mancati grinta e coraggio"
Prima dell'uscita del feretro fra gli applausi, è stata la vicesindaca Cristina Borroni a tributare alla sindaca l'ultimo saluto da parte della città e dell'Amministrazione:
"In questi anni tante volte ti avevamo detto di rallentare, di prenderti una pausa. Quello che è successo ci ha lasciati sbigottiti, increduli e disorientati. Possiamo dire che la tua morte con la fascia tricolore, nel cortile di un Comune diventato la tua seconda casa, dopo le celebrazioni del 25 aprile e al termine di un discorso che oggi possiamo considerare il tuo lascito, rappresenta in modo perfetto il tuo modo di essere sindaco. Il tuo desiderio di leggerezza ci ha permesso di affrontare insieme anche i momenti più difficili, ci ripetevi sempre 'avanti a testa bassa'. Spero che tu possa sentire tutto l'amore, l'affetto e la riconoscenza che meriti e che vogliamo giungano anche ai tuoi famigliari e a tutte le persone che ti hanno voluto bene. A te diciamo grazie, perchè se la politica è la più alta forma di carità, con la tua vita e la tua morte sei stata un esempio per tutti di vita vissuta per e con amore".
"Ciao sindaca"
"Il sindaco è quella persona per cui almeno una volta nella vita ciascuno di noi si è chiesto: 'ma chi glielo ha fatto fare?' Il perchè lo si capisce da quel sorriso, mai venuto meno e negato a nessuno".
Eliminato: Dal pulpito, è il parroco don Gianni Giudici a dare voce al cuore dei tantissimi presenti alla funzione e a tutta la comunità. E lo ha fatto con una riflessione sul ruolo e sulla figura del sindaco, su quell'impegno racchiuso nel vestire la fasvia tricolore e guidare la città che Cerini ha fatto proprio fino all'ultimo.
"In un altro immaginario - ha aggiunto - il sindaco è quello che si mette in lista per un proprio tornaconto personale. Ma poi ne vedi la dedizione, la presenza a ogni manifestazione, l'impegno. E mirella aveva una categoria prediletta: i giovani, in cui vedeva il futuro della sua città e che spronava a mettersi in gioco. Quante volte nelle confidenze le dicevo che mon poteva fare tutto e arrivare a tutti. Il suo essere morta con la fascia tricolore addosso resterà un segno della sua dedizione che anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha colto ed evidenziato nel suo messaggio".
"Grazie"
Eliminato: "Oggi - ha concluso il parroco - diciamo grazoe oltre che a Mirella a tutti i sindaci presenti, perchè avendo conosciuto lo stile di Mirella di cui la piazza lineare che avrebbe dovuto inaugurare ieri sarà sempre simbolo, mon abbiamo dubbi che ogni sindaco metta lo stesso impegno per la propria città.
Eliminato: Ora parti, sindaco e architetto Mirella Cerini, verso quella citta dove regnano pace, giustizi e carita che ci hai ricordato in tante occasioni. Sperimenta bellezza di quella nuova citta, ciao sindaca
