coinvolti 40 medici

Donati gli organi espiantati da Piero Zucca, l'ultimo gesto di solidarietà

Zucca era giunto nei giorni scorsi al pronto soccorso di Legnano in condizioni gravissime ed è stato ricoverato in terapia intensiva

Donati gli organi espiantati da Piero Zucca, l'ultimo gesto di solidarietà
Pubblicato:
Aggiornato:

E’ stato eseguito nelle scorse ore all’ospedale di Legnano un multi prelievo di organi e tessuti da donatore a cuore fermo: il donatore è Piero Zucca, ex volontario e coordinatore della Protezione civile di Uboldo molto conosciuto in tutto l'alto milanese e nel varesotto per la sua attività.

Ultimo gesto di solidarietà prima di morire per Piero Zucca: ha donato gli organi

Il delicatissimo intervento ha preso il via nella mattinata di ieri ed è terminato nella notte, e ha permesso di prelevare il cuore (per la prima volta a Legnano da paziente a cuore fermo), i reni e alcuni tessuti.

Il paziente/donatore era giunto nei giorni scorsi al pronto soccorso di Legnano in condizioni gravissime ed è stato ricoverato in terapia intensiva. I medici hanno compiuto ogni sforzo possibile per rianimarlo ma la situazione si è presto rivelata irreversibile.

L’uomo, in vita, aveva espresso il consenso alla donazione degli organi e la famiglia ha voluto rispettare e condividere questo importante gesto di generosità: un ultimo gesto di grande solidarietà per un uomo che in vita si era sempre prodigato per aiutare la propria comunità.

Una procedura che ha coinvolto 40 professionisti

Nel rispetto delle indicazioni normative e dei parametri clinici, ieri mattina si è resa possibile la procedura di espianto, Una procedura complessa, che ha coinvolto 40 professionisti di Legnano e di altre strutture ospedaliere lombarde. I medici hanno adottato la tecnica della circolazione extracorporea e creato le condizioni affinché il cuore e gli altri organi potessero essere trasportati.

A quanto si apprende, il muscolo cardiaco e gli altri organi prelevati sono già stati trapiantati ai pazienti in attesa, in altre strutture ospedaliere di riferimento.

Per l’Ospedale di Legnano una menzione particolare ai medici, infermieri e operatori sanitari del reparto di Terapia intensiva diretto dal dott. Giovanni Mistraletti, del blocco Cardiovascolare e della Chirurgia Generale, ai cardio-anestesisti, alla dottoressa Paola Fassini, referente aziendale per le procedure di prelievo di organi a cuore fermo, al dott. Luca Ferla, responsabile del Coordinamento Ospedaliero di Procurement dell’ASST Ovest Milanese, alla Coordinatrice infermieristica dott.ssa Gabriella Lanzillotti e a tutti i professionisti coinvolti in questa delicatissima operazione.

Le parole del direttore Laurelli

“Un ringraziamento particolare al donatore e ai suoi familiari – sottolinea il Direttore Generale dell’ASST Francesco Laurelli – per questo immenso atto di generosità che ha regalato una nuova speranza di vita a diverse altre persone in difficoltà. Un plauso ai nostri medici, infermieri e operatori per la dedizione e la qualità del lavoro svolto, e a chi quotidianamente promuove la straordinaria cultura del dono”.

“L’intervento eseguito nelle ultime ore all’ospedale di Legnano – commenta il Direttore Sanitario Valentino Lembo – riveste una grande importanza a livello medico e scientifico, e qualifica ulteriormente il lavoro di un settore aziendale che negli anni si è collocato ai primi posti a livello regionale e nazionale nell’ambito dei prelievi di organi e tessuti, ottenendo menzioni e riconoscimenti significativi”.

Commenti
Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui nostri canali