La presentazione

Dodici mesi con l’Avis Tradate e il Museo Fisogni col calendario 2026

Dodici mesi attraverso la collezione del Museo Fisogni e la storia, valorizzando anche la cultura della donazione

Dodici mesi con l’Avis Tradate e il Museo Fisogni col calendario 2026

Presentato il calendario 2026 dell’Avis Tradate. Protagonista quest’anno il Museo Fisogni.

Avis e Fisogni nel calendario 2026

“Un incontro tra solidarietà, cultura e valorizzazione del territorio”.

Così il presidente di Avis Fabio Tonazzo presenta il nuovo calendario realizzato per il prossimo anno dall’associazione dei donatori di sangue, frutto della collaborazione con il Museo Fisogni, una delle realtà museali più originali e riconosciute del panorama lombardo che custodisce la collezione Guinness dei Primati di pompe di benzina storiche.

Donazione e storia

Dodici mesi per celebrare i valori condivisi di donazione, comunità e memoria, spiega Tonazzo, “con un percorso fotografico che mette in dialogo la storia del volontariato avisino con l’affascinante collezione del Museo Fisogni”.

Iniziativa non nuova, ogni anno Avis realizza un calendario che guarda alla città: due anni fa attraverso foto storiche della “Tradate che fu”, l’anno scorso ad esempio con una serie di disegni e opere che ne immortalavano in chiave artistica i paesaggi.

“Ci piacerebbe che questa iniziativa insieme al Museo Fisogni possa dare lo spunto ad altre simili per le prossime edizioni, altre collaborazioni con le eccellenze della città per valorizzarla e farle conoscere sempre di più, promuovendo non solo la donazione di sangue, ma anche la cultura della partecipazione e la conoscenza del patrimonio locale”.

Ogni mese del calendario 2026 propone due immagini di pezzi da collezione del museo, il risultato è un racconto visivo che esprime il valore dell’impegno civico, l’importanza della memoria industriale e la vitalità del territorio tradatese.

“Abbiamo voluto unire due anime della nostra città: quella solidale e quella culturale – racconta il presidente Avis – Questo calendario è un modo per ricordare che donare è anche un modo di fare cultura e costruire legami”.