soccorritori e studenti di medicina

Disastro sanitario a Solbiate: maxi simulazione europea

L’esercitazione – anticipata dalla presentazione al centro socio culturale – ha coinvolto l’area feste di via San Vito e la zona della caserma Ugo Mara

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Ambulanze, Vigili del fuoco, Forze dell’ordine, Esercito e un dispiegamento di forze enorme, con oltre 300 persone impegnate sul campo e molte altre nell’assistenza alle operazioni nella simulazione di disastro sanitario a Solbiate Olona.

Maxi simulazione di disastro sanitario a Solbiate

E’ lo scenario tragico che nella serata di ieri, giovedì, ha posto il territorio di Solbiate al centro di una simulazione di una maxi emergenza sanitaria in scala reale, giornata finale dell’European Master in Disaster Medicine, organizzato dall’Università del Piemonte Orientale con la Vrije Universiteit Brussel.

L’esercitazione – anticipata dalla presentazione al centro socio culturale – ha coinvolto l’area feste di via San Vito e la zona della caserma Ugo Mara con accesso da via Combattenti e ha impegnato l’Esercito con la partecipazione del 1° Reparto di Sanità di Torino e il Reggimento Gestione Aree di Transito – RSOM di Bellinzago Novarese, il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Varese, l’Agenzia Regionale Urgenza e Emergenza della Lombardia con le articolazione dell’AAT 118 Varese e del NUE 112 di Como, la Croce Rossa Italiana con la partecipazione dei Comitati della Provincia di Varese e di Novara e l’Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze.

sIMULAZIONE DISASTRO SANITARIO
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La partecipazione di studenti, soccorritori e personale

Con la Prefettura di Varese che ha fornito il proprio supporto nella fase organizzativa dell’evento, facendosi promotrice con tutte le componenti del sistema di protezione civile e difesa civile presenti sul territorio, il Comune di Solbiate Olona a fornire il proprio supporto tecnico logistico e mettendo a disposizione degli organizzatori le aree degli scenari e le forze dell’Ordine a garantire una cornice di sicurezza nel corso della manifestazione.

L’evento ha visto la partecipazione di circa 150 studenti dei corsi di laurea in Medicina e Chirurgia e Infermieristica dell’Università del Piemonte Orientale nel ruolo di pazienti simulati, di 70 soccorritori appartenenti alle associazioni che collaborano all’iniziativa, di 50 persone dello staff organizzativo, oltre al personale militare che si occupa della conduzione della struttura campale, e di 35 studenti dell’European Master in Disaster Medicine, del quale la simulazione era l’atto finale, che si sono divisi tra i ruoli di soccorritori e di osservatori.

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