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Digital Sherpa accanto ai più fragili insieme a Sos Stazione

Massimiliano De Cinque con al sua squadra ha intrapreso una collaborazione con una realtà di Busto che si occupa dei senzatetto

Digital Sherpa accanto ai più fragili insieme a Sos Stazione
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Il sostegno alle persone, in particolare a quelle che si trovano ai margini della nostra società è un’attività che Massimiliano De Cinque, conosciuto anche come «Digital Sherpa», svolge da anni attraverso il riuso e la donazione di dispositivi informatici.

Una collaborazione con Sos Stazione di Busto Arsizio per l'assistenza ai senzatetto

Ha intrapreso di recente una collaborazione con Sos Stazione di Busto Arsizio che si occupa dell’assistenza ai senzatetto. Spiega di che cosa si tratta: «Francesco di Sos Stazione mi ha contattato diverse volte chiedendomi degli smartphone da offrire ai senza tetto che aiutano quotidianamente, dispositivi che consentono alle persone di rimanere in contatto con familiari, amici e servizi sociali. La connessione con gli altri è fondamentale per il benessere emotivo e la ricerca di aiuto, ma anche senza una scheda Sim, un telefono può essere utilizzato per chiamate di emergenza». Racconta che sono circa 20 i dispositivi donati nell’ultimo anno alle persone seguite dalle associazioni che fanno parte della rete Sos Stazione e che uno di questi è stato per esempio consegnato a Dario, che per problemi di salute ha perso lavoro e casa e che spera di poter trovare una nuova occupazione e permettersi un appartamento in affitto.

 

De Cinque è stato inoltre coinvolto nell’iniziativa DeSI  per combattere le nuove fragilità digitali

De Cinque è stato inoltre coinvolto nell’iniziativa DeSI (Digitale Sociale Inclusivo), l’innovativo progetto promosso e coordinato dall’Associazione cittadinanza digitale per combattere le nuove fragilità digitali: «In questo progetto il mio compito è stato quello di mettere a disposizione 50 dispositivi informatici da offrire a persone in condizioni di fragilità, promuovendo un approccio sostenibile e ambientale e nel contempo colmare il divario digitale e sociale».
Prosegue nel raccontare la sua attività e parlando di chi collabora con lui: «Molti dei computer che dono sono ricondizionati dalle persone che collaborano con me, tra loro ci sono alcuni miei studenti della scuola in cui insegno informatica (Promos di Magnago) e altri giovani volontari che si sono appassionati dopo aver partecipato ad alcuni dei miei corsi come quelli organizzati dal Comune di Samarate o dall’associazione l’Aquilone di Tradate, ma tra le persone che collaborano con me ci sono anche altre persone di ambo i sessi». Aggiunge che molto attiva è anche Angela, un’insegnante in pensione con la passione della tecnologia: «Angela viene ogni mese a ritirare computer da sistemare, e a ogni ritiro mi lascia quelli pronti per le consegne».

Tra le  consegne effettuate quest’anno la donazione di 20 computer donati alle famiglie alluvionate della Romagna

Infine conclude con un’altra delle sue donazioni che ricorda volentieri: «Tra le numerose consegne effettuate quest’anno (ho già superato i 200 dispositivi donati), quella che ricorderò sempre volentieri è la donazione di 20 computer donati alle famiglie alluvionate della Romagna, una iniziativa in cui ho coinvolto i miei allievi del CFP Promos. La direttrice Lorenza Massara mi ha permesso di portare a scuola i computer che mi sono stati donati e gli allievi hanno messo in pratica i miei insegnamenti riuscendo a preparare il materiale informatico che dopo pochi giorni è stato consegnato alle famiglie interessate».

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