Decisione presa: niente parcheggi di fronte alla nuova piazza Mazzini
Decisione presa, delibera pubblicata: niente più spazio per le auto davanti alla rinnovata piazza Mazzini
Dopo settimane di voci di corridoio e mezze conferme, la Giunta di Tradate guidata dal sindaco Giuseppe Bascialla ha deciso: davanti a piazza Mazzini non c'è più posto per le auto.
Niente parcheggi davanti a piazza Mazzini
Parcheggi sì o parcheggi no? Il destino della quindicina di stalli di sosta realizzati nel tratto centrale di corso Bernacchi a Tradate (quello, per intendersi, di fronte a piazza Mazzini) è stato uno degli argomenti che ha scaldato il dibattito in una già calda estate cittadina.
Questione centrale, e non solo geograficamente, per i commercianti del centro che sin dalle prime battute del progetto di riqualificazione del corso e della piazza avevano chiesto di non cancellare quegli stalli di sosta. Richiesta accolta dall'Amministrazione Bascialla, che infatti quando ha disegnato il nuovo corso i posteggi li aveva previsti e li ha poi tracciati con dei cubetti in porfido rosso a delimitarne gli angoli. Prima per i lavori sul corso, poi per quelli sulla piazza, però, non li aveva mai aperti. E le transenne rimangono tutt'ora che la piazza è aperta.
La decisione della Giunta
L'intenzione di cancellare quei parcheggi era nell'aria da tempo, ma mancava l'ufficialità. Che è arrivata oggi, lunedì 29 luglio, con la pubblicazione della delibera di Giunta n.100:
"E' intenzione di questa Amministrazione Comunale - si legge - non consentire l'utilizzo a parcheggio dell'area lungo il corso Bernacchi tra via Mameli e via XXV Aprile, ampliando la zona pedonale e ciclopedonale".
Parcheggi sacrificati, dunque, per lasciare più spazio a pedoni e ciclisti, forse eliminando quella promiscuità fra i percorsi delle due utenze deboli sul lato delle vetrine, dove spazio per i pedoni e quello per i ciclisti si erano di fatto uniti dopo il posizionamento delle fioriere.
L'altolà dei commercianti
Prima ancora dell'ufficialità, nelle scorse settimane i commercianti erano stati però chiari: i parcheggi non andavano toccati.
"Ci sono sempre stati garantiti ed erano nel progetto - avevano ricordato diversi di loro - Già in questi due anni fra lavori, chiusure e disservizi gli incassi sono crollati, con meno parcheggi si rischiano nuove chiusure. Saranno contenti di aver speso due milioni di euro per una bella piazza circondata da serrande abbassate".