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Cybersecurity: solo il 65% delle aziende fa uso degli antivirus

Le aziende, è inoltre risultato dai dati presentati da Clusit, delle provincie di Varese e Como, non si preparano agli incidenti di cybersecurity

Cybersecurity: solo il 65% delle aziende fa uso degli antivirus
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Solo il 65% delle aziende comasche e varesine fa uso degli antivirus in maniera sistematica per salvaguardare i propri dati. Questi i dati emersi da un corso sulla Cybersecurity.

Cybersecurity e aziende: solo il 65% fa uso di antivirus

L'altro 35% ricorre a software non omogenei o inclusi negli applicativi più diffusi. In parallelo, le imprese del territorio che dichiarano di fare il back up dei dati in forma organizzata e periodica sono il 67%, mentre il restante 33% sostiene di ricorrere al salvataggio dei dati solo in forma saltuaria.

I dati sono emersi nel corso del workshop “CYBER SECURITY: GUIDA PRATICA PER LA TUA ORGANIZZAZIONE” organizzato da RETI spa (System Integration) e C.NEXT spa (sistema di poli di innovazione sul territorio nazionale) in collaborazione con Clusit (Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica). L’incontro si è tenuto presso ComoNExT - Innovation Hub (Lomazzo).

Come affrontare i problemi legati alla cybersecurity

Le aziende, è inoltre risultato dai dati presentati da Clusit, delle provincie di Varese e Como, non si preparano agli incidenti di cybersecurity. Persino tra quelle che ammettono di essere state attaccate, infatti, meno di due anni fa, più del 60% tralascia di attivarsi in caso di problemi cyber.

I lavori, introdotti da Lorenzo Beliusse, Direttore Marketing di Reti spa e Stefano Soliano, Amministratore Delegato di C.NEXT Spa, hanno scattato una fotografia del comparto delle cybersecurity ad opera di Mauro Cicognini, Membro del Comitato Scientifico di Clusit, che ha presentato una preview dei risultati della survey sulla sicurezza informatica condotta sulle aziende delle provincie di Como e Varese, contestualizzando i dati con i trend rilevati su scala nazionale.

Veronica Leonardi, Executive Board Member & CMO di Cyberoo, ha fatto il punto su MDR (Managed Detection and Response), soluzione che rileva le minacce informatiche e risponde in tempo reale nell’ambito della strategia per la resilienza delle PMI e la protezione della propria continuità operativa.

La visita alla sede di Como Next

Sul tema “Sicurezza di livello successivo: la gestione degli accessi in ambienti IT e OT” ha portato invece il suo contributo Paolo Salin, Regional Sales Manager Italy di WALLIX, cui è seguito Marco Gottardello di Reti, che ha risposto alla domanda “Come mettere in sicurezza le postazioni informatiche?”.

Alla fine del convegno vi è stata la possibilità di effettuare una visita della sede di ComoNExT – Innovation Hub e avere un incontro One-to-One con gli organizzatori per avviare un percorso nell’ottica di salvaguardare il patrimonio informativo della propria azienda.

Le dichiarazioni dei protagonisti

Lorenzo Beliusse, Direttore Marketing di Reti spa, ha dichiarato:

“Uno degli aspetti più rilevanti emersi nel corso dell’evento che ha visto la collaborazione di RETI spa e C.NEXT è il fatto che la cyber security si presenta come un terreno ancora caratterizzato da ampi margini di crescita e sviluppo. I player del settore hanno il compito di lavorare per diffondere la consapevolezza della sfida riguardo le minacce Cyber, un tema che ancora deve innestarsi in forma consolidata nel nostro tessuto produttivo. È una questione di cultura, che sono certo porterà in futuro ad un approccio strutturale di “security by design” per qualsiasi sviluppo che riguarda il business delle imprese”.

Parallelamente Stefano Soliano, AD di C.NEXT spa, ha dichiarato:

“Credo che i lavori di oggi pomeriggio abbiano contribuito a mettere in luce un tema, quello della cyber security, di urgente attualità. È necessario che le imprese (anche le più piccole) comprendano e adottino al più presto un sistema di linee guida volto non solo a salvaguardare il patrimonio dei loro dati e del loro know how da possibili e sempre più frequenti attacchi esterni, ma anche utile a favorire una migliore gestione delle informazioni al loro interno. Ciò che verifichiamo quotidianamente è l’impossibilità di sviluppare progetti di innovazione al di fuori di ambienti in cui la sicurezza digitale sia concepita come base imprescindibile su cui fare leva per innescare percorsi di crescita. Da qui la scelta di C.NEXT di impegnarsi sempre di più nel proporre occasioni di divulgazione per favorire la crescita delle imprese in termini di consapevolezza, ancor prima che in termini strettamente tecnologici.”

Mauro Cicognini, Membro del Comitato Scientifico di Clusit, ha così commentato i dati illustrati nel pomeriggio a ComoNExT:

“Siamo davanti a uno scenario, che emerge dalla survey realizzata sulle imprese del territorio comasco e varesino, in cui le aziende sono ancora largamente impreparate. Nel caso migliore non più dei 2/3 del campione adottano in forma sistematica misure indispensabili; nemmeno quelle ormai mature e poco costose (o addirittura gratuite perché solo organizzative). Il segnale che cogliamo è quello di un lavoro importante ancora da portare a termine per diffondere la valenza strategica delle informazioni, in un’ottica di business sempre più orientata a fare un uso spinto del patrimonio di dati generati e scambiati dalle aziende “.

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