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Corte donata al Comune, quale futuro? Le minoranze: "Non si venda"

Bocciata la mozione delle minoranze, ma il Comune tenterà comunque il bando regionale. Per ristrutturarla, servirebbero oltre 1 milione e 700 mila euro

Corte donata al Comune, quale futuro? Le minoranze: "Non si venda"
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La corte di via Busti, donata nel 2022 al Comune di Venegono Superiore da un anonimo venegonese, accende il consiglio comunale.

La corte donata nel 2022 in consiglio comunale

Seduta straordinaria venerdì, "spinta" da una mozione delle minoranze a chiedere di candidare quell’immobile al bando SEED PA di Regione Lombardia, che mette sul piatto finanziamenti al 100% fino a un milione di euro per il recupero del patrimonio pubblico.

L’edificio di cui si parla è una corte storica con una superficie complessiva di circa 760 metri quadrati su tre piani più un ampio terreno interno, risalente gli anni a cavallo fra il 1800 e il 1900.

Caccia al bando regionale

La proposta, emendata prima della seduta consiliare, delle minoranze prevedeva la stesura di uno studio di fattibilità per "valutare la destinazione dell'immobile a casa di cura e assimilabili o alternativamente a realizzare edifici adibiti ad attività ricreativa, sale di riunioni per congressi", per poi candidare il progetto al bando.

Con il successivo emendamento, l’impegno a realizzare l’intervento in caso di vittoria del bando e a tenere in considerazione un possibile utilizzo come caserma per i Carabinieri.

Mozione bocciata

Mozione bocciata (col voto in dissenso della consigliera Antonella Cafagna e l’astensione dell’assessore ai Lavori Pubblici Roberto Castiglioni) perchè, ha spiegato il sindaco Fabiano Lorenzin, "superflua: chiede di dare incarichi che abbiamo già dato all’Ufficio Tecnico per uno studio che abbiamo già fatto".

I costi della sistemazione

Lo studio affidato all'ufficio tecnico, ha spiegato il sindaco, indica una cifra minima per la ristrutturazione di oltre 1 milione e 700mila euro.

"Senza pensare a una precisa destinazione - ha aggiunto Lorenzin - Ben al di sopra della cifra potenzialmente ottenibile dal bando, e la differenza dovremmo dunque metterla noi. Considerando, ad esempio, che l’ipotesi di una RSA come avanzata dalle minoranze in quell’edificio, per le possibilità di spazi che avrebbe, non sarebbe economicamente sostenibile".

L’intenzione dell’Amministrazione sarebbe più su altre due destinazioni: un centro culturale con spazi per gli e-sports o una destinazione a co-housing senior/ centro per l’invecchiamento attivo.

L'opposizione: "No all'ipotesi di vendere"

Le minoranze temono però che, alla fine, si decida per la vendita, un’"opzione", come l’ha definita Lorenzin.

"La mozione emendata è stata respinta argomentando però a favore della nostra proposta. Sembra paradossale e antipolitico il solo fatto di concordare con l'opposizione ma non accoglierne le proposte - lamentano le minoranze - Non è più politica, ma strategia basata su rapporti emozionali. Il Sindaco, date le pressioni, vuole partecipare al bando in maniera 'non convinta' per non vedersi addebitare l'accusa di aver perso una ghiotta opportunità e non avere ricadute politiche per l' 'occasione sprecata'. A precisa domanda l'Amministrazione non ha smentito di voler vendere l'immobile qualora non risultasse vincitrice del bando. Per la partecipazione è richiesto uno studio di fattibilità che l'Amministrazione non ha dichiarato apertamente di voler realizzare sia in termini di tempo che di risorse, questo atteggiamento di sfiducia ci appare come una decisione personale e individualistica. Conosciamo le condizioni economiche del nostro comune, il Sindaco stesso ha recentemente presentato con orgoglio l'ottima situazione del bilancio comunale".

Vendere, ma chi la compra?

A chiudere la seduta, l’intervento del vicesindaco Antonio Bison:

"Se ciò che viene donato è cosa buona va bene, ma nel momento in qui qualcosa diventa cosa pubblica bisogna stare attenti, perchè altrimenti finisce come un’altra donazione, 40mila metri quadrati di bosco irraggiungibili da qualsiasi mezzo, che ci causa solo problemi. Pensiamo bene a cosa farci, vediamo questo bando e se ci si potrà fare qualcosa di utile per il paese. Vendere? Ma chi se la comprerebbe, oggi?".

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