il progetto di rinascita

Continua il lavoro alla Liuc per realizzare il Masterplan di Mykolaiv

Un incontro importante, a testimonianza di un lavoro prezioso, iniziato nella seconda metà del 2022, che prosegue a favore della ricostruzione e dello sviluppo futuro della città ucraina

Continua il lavoro alla Liuc per realizzare il Masterplan di Mykolaiv
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“Siamo molto contenti di aver organizzato questo evento che consente di sottolineare tutti i contributi realizzati per la redazione del Masterplan di Mykolaiv e per sostenere la rapida ripresa e la ricostruzione a lungo termine dell'Ucraina”: Anna Gervasoni, Rettore eletto dell’Università LIUC, ha aperto l’evento che si è tenuto il 14 ottobre, all’Auditorium Cascina Triulza di Milano, subito dopo i saluti di Igor de Biasio, CEO, Arexpo SpA.

Continua il lavoro alla Liuc per realizzare il Masterplan di Mykolaiv

Un incontro importante, a testimonianza di un lavoro prezioso, iniziato nella seconda metà del 2022, che prosegue a favore della ricostruzione e dello sviluppo futuro della città ucraina. Anzi, come ha detto il sindaco di Mykolaiv Oleksandr Sienkevych, in collegamento, “mi auguro che il progetto possa essere replicato anche in altre città”.

I lavori si sono aperti con il plauso del Delegato del Ministero degli Affari Esteri Davide La Cecilia, il quale sottolineando il valore di una progetto che può sostenere la ricostruzione della città ucraina in vista di un futuro ingresso nell’Unione Europea ha annunciato: “Porteremo il progetto di ricostruzione di Mykolayiv alla prossima conferenza del governo per la ricostruzione dell’Ucraina, il prossimo 10 e 11 luglio a Roma, perché ci darà l’importante occasione di far sapere alla comunità internazionale quello che stiamo concretamente facendo”.

Un nuovo futuro per la città di Mykolaiv

L'obiettivo del Concept Masterplan per Mykolaiv è “creare linee guida strategiche per la rinascita della città e uno sviluppo per un futuro sostenibile e inclusivo per tutti i residenti”, ha precisato Giulio De Carli, Presidente di One Works Foundation che aggiunge: “ci siamo avvicinati a questa impresa da professionisti dell’urbanistica, dell’architettura e dell’ingegneria, ma abbiamo subito fatto nostra la missione di progetto pilota promossa da UNECE e la sua urgenza, coinvolgendo attraverso la Fondazione One Works tutti i soggetti che possono concretamente realizzare questo piano, rendendolo un volano per stimolare la rinascita economica del territorio di Mykolayiv, attirando fin da subito investimenti e creando poi posti di lavoro”.

Si tratta di coltivare il futuro, espressione utilizzata dal CEO e co-fondatore di Land Andreas Kipar nel suo intervento sulla creazione di una fitta infrastruttura verde – blu che, partendo dai corsi d’acqua, intende unire i diversi poli del territorio cittadino per migliorare la qualità della vita.
Numerosi i contributi che hanno illustrato il progetto in divenire, in rappresentanza della Taskforce UN4Mykolaiv. Un progetto che vuole tenere conto della volontà della popolazione locale. “La redazione del Concept Masterplan per Mykolaiv è stata frutto di un intenso lavoro di collaborazione tra il nostro team tecnico, UNECE, la Municipalità, e, soprattutto, la popolazione locale”, ha spiegato Francesca Pintus, Associate Director di One Works Foundation. “Progettare una città a distanza presenta notevoli complessità. Ma grazie al supporto, all’interesse e all’entusiasmo dei cittadini abbiamo raccolto una mole impressionante di dati fondamentali, e percepito chiaramente le priorità a cui dare risposta”.
Da Systematica, per voce del Managing Director Diego Deponte, lo sviluppo di un piano strategico di mobilità basato su tre principi fondamentali: flessibilità, innovazione ed equità, con una particolare attenzione all'accessibilità per tutti, alla sicurezza stradale e alle strategie di attivazione degli spazi pubblici.

Un lavoro complesso che arriva dopo un conflitto

La costruzione di scenari demografici post conflitto; la valutazione ecosistemica del suolo urbano e di accessibilità a servizi essenziali; l'analisi dei siti di interesse storico culturale e delle condizioni per una loro valorizzazione, processi di coinvolgimento co-design e indirizzi per le politiche urbane, è il contributo di Datsu Politecnico di Milano, presentato a Cascina Triulza da Paola Pucci.
L’Università LIUC ha invece analizzato il tessuto socioeconomico della città di Mykolaiv nel periodo precedente lo scoppio della guerra e individuato best practices e pilot projects per la futura ricostruzione, coerenti con le peculiarità industriali e sociali dell’area e finalizzate a potenziare le capacità degli abitanti. Michele Lertora, Coordinatore, ExSUF e ricercatore, Università LIUC, ha sottolineato “il forte spirito e le capacità imprenditoriali dei singoli, l’assenza di medie e grandi aziende” e fornito indicazioni di politica economica da perseguire, a cominciare dal creare le condizioni per il ritorno della popolazione in una città che contava 400mila abitanti.

Dalla scala del masterplan a quella dell’isolato, al ruolo della residenza nel creare qualità e vivibilità nella città, nonché relazioni, è stato il focus del contributo di Giordana Ferri, Direttore esecutivo di Fondazione Housing Sociale – FHS chiamata a sviluppare le strategie abitative per il Progetto Pilota dell’Innovation District a Mykolaiv.

Il progetto #UN4UkrainianCities di UNECE si è rivolto ad attori internazionali specializzati in progettazione integrata e pianificazione economica.

“È stato difficile arrivare a questo progetto all’interno delle Nazioni Unite”, ha ammesso Paola Deda Director, Forests, Land and Housing Division di UNECE. Ma la definizione delle linee guida del Masterplan per la ricostruzione e la rigenerazione urbana di Mykolaiv è ora un dato di fatto. “Mi piace parlare di architettura come messaggero di diplomazia”, il commento di Deda.

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