Compromesso raggiunto tra sindacati e Comune

«Grazie alla caparbietà delle lavoratrici e dei lavoratori, la Giunta comunale di Saronno ha fatto retromarcia sulla distribuzione del “Fondo salario accessorio” e ha inserito una quota, dal valore di 18mila euro, per finanziare i “differenziali stipendiali” (ex progressioni orizzontali)». E’ questo il commento soddisfatto e congiunto da parte delle sigle sindacali per il risultato ottenuto proprio sullo scadere del 2023 dopo mesi turbolenti di tensioni, in cui non è mancata nemmeno la proclamazione dello stato di agitazione.

Via libera allo stanziamento per le progressioni orizzontali per i dipendenti

«E’ un risultato straordinario di tutti i dipendenti a fronte di una posizione di netta chiusura fino a pochi giorni fa da parte dell'Amministrazione comunale. Per l'anno 2023 ci saranno quindi risorse per nuove progressioni orizzontali per circa 20 lavoratori (circa il 10% del personale) - spiegano Gabiella Sierchio per la Cgil Fp di Varese, Nunzio Praticò per la Cisl Fp Dei Laghi, Daniele Ballabio per la Uil Fpl di Varese e Antonio Durante, rsu (rappresentanza sindacale interna) del Comune di Saronno - Quello ottenuto è un risultato certamente non in linea con le nostre aspettative ma, vista la piega che aveva preso la trattativa, di grande valore morale, considerata la ferma volontà di non fare progressioni per l’anno 2023, dichiarata a più riprese non solo dalla delegazione trattante di parte pubblica, ma anche dalla parte politica». E ancora: «Lo consideriamo un punto di partenza che vedrà, subito dopo la pausa del periodo festivo, incalzare l'Amministrazione, partendo proprio da tutta una serie di dati che dobbiamo chiarire definitivamente in quanto dalla costituzione del Fondo alla distribuzione ci sono troppe cose che non quadrano e i numeri non sono interpretabili».

Grave la carenza di personale in municipio

Resta grave il problema della carenza di personale in municipio, sempre secondo i sindacati: «Rimane l'assoluta e innegabile situazione dei contingenti di personale insufficienti: bisogna urgentemente integrare la dotazione organica per garantire una maggiore qualità del lavoro ed evitare i rischi di burnout e stress da lavoro correlato. Si dovrà assolutamente rivedere anche la delibera bis del personale infungibile (a cui non può essere concesso il trasferimento), una pezza che è stata messa al problema della carenza del personale e che risulta peggio del buco rispetto alla delibera precedente».