Tradate

Commercio, 28 domande per 200mila euro

Complessivamente, chiesti contributi per oltre mezzo milione di lavori sui negozi

Commercio, 28 domande per 200mila euro
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Duecentomila euro sul piatto, 28 richieste presentate per un totale di 535.843 euro di spese per rinnovare, ammodernare ed efficientare i negozi della città di Tradate.

Commercio, il Comune fa il punto

I numeri sono quelli relativi alla prima delle iniziative del progetto presentato dal Comune e finanziato dalla Regione per il bando «Sviluppo dei Distretti del Commercio 2022-2024», che ha visto l’assegnazione per il palazzo comunale di 630mila euro (che il Comune dovrà raddoppiare), tutti a vantaggio del commercio. Cuore del progetto, la ristrutturazione e riqualificazione dell’ex Circolo di Abbiate Guazzone. Ma oltre a quelli, ci sono risorse per eventi e promozione (125mila euro) e, appunto, quelli per incentivare aperture di nuovi negozi e ristrutturazioni di quelli già esistenti, i 200mila euro di cui si parla ora, finalizzati a coprire metà delle spese (fino a 20mila euro) per la riqualificazione dei negozi.
Nel dettaglio, di quelle presentate 14 domande sono state ammesse e completamente finanziate, una ammessa e parzialmente finanziata, 8 ammesse ma non finanziare e 4 non ammesse perché riguardanti imprese fuori perimetro o interventi non ammissibili e una non ammessa perché presentata oltre i termini del bando.

Si ragiona sugli altri fondi a disposizione

In attesa di mettere a punto il progetto per l’ex Circolo, intanto, si ragiona sugli altri fondi a disposizione, come ha spiegato nell’ultima commissione Commercio presieduta dal consigliere Danilo D’Arcangelo il referente di Ascom Attilio Aimetti.

«Regione Lombardia ha chiarito che è possibile pensare a ulteriori iniziative rispetto quelle indicate nel bando, a patto di rispettare le cifre indicate e le finalità. 125mila euro su manifestazioni e promozione sono molti, e all’interno di quel capitolo si sta pensando insieme al partner Trainlab di inserire altre progettualità per stimolare e promuovere il commercio di vicinato tradatese».

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