Bollette troppo care, a Legnano chiude la piscina olimpionica

Il Comune di Legnano ha annunciato che da lunedì 14 febbraio potrà essere utilizzata solo la vasca da 25 metri

Bollette troppo care, a Legnano chiude la piscina olimpionica
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Il Comune di Legnano ha comunicato che da lunedì 14 febbraio 2022 rimarrà aperta solo la vasca da 25 metri e chiuderà quella olimpionica a causa dell'aumento delle bollette e del calo degli utenti.

La chiusura forzata della piscina olimpionica

Il Comune e Amga Sport tengono aperta la vasca da 25 metri evitando la chiusura totale dell’impianto natatorio “Ferdinando Villa”, una situazione che si sta verificando in molti Comuni. Il calo degli ingressi nell’impianto, dovuto alla situazione pandemica, e l’esplosione del costo dell’energia, che supera il 35%, rendono economicamente insostenibile l’apertura della vasca olimpionica. Mantenere in funzione la sola vasca da 25 metri consentirà un risparmio che, proiettato sull’attività al coperto nel 2022 (da metà febbraio sino alla metà di maggio e dalla ripresa dell’attività in settembre al termine dell’anno), si stima in 300mila euro; risultante dalla differenza fra costi di funzionamento (600mila euro) e incassi (300mila euro). Saranno garantiti i corsi già avviati e, pur con una riduzione degli spazi, l’attività delle società sportive. Il nuoto libero sarà concentrato alla fascia mattutina.

Il commento dell'assessore Bragato

«Riusciamo a garantire l’apertura di una vasca, cosa che non è affatto scontata in una situazione di difficoltà eccezionale –commenta Guido Bragato, assessore allo Sport. Si tratta di una decisione che è stato difficile prendere pensando a utenti e società sportive, ma, purtroppo, necessaria. Tutti gli impianti natatori stanno scontando l’effetto combinato della pandemia e del “caro bolletta”; fattore, quest’ultimo, che nella gestione di una piscina ha un peso determinante. Chiudiamo l’olimpionica sino a metà maggio con l’auspicio che un intervento governativo sui costi, chiesto dai Comuni a gran voce, permetta di superare l’emergenza. Alle associazioni sportive va il ringraziamento dell’amministrazione per aver compreso la situazione e per la disponibilità ad adattarsi a una riduzione degli spazi, che è l’unico modo per tenere aperta la piscina. Mi preme comunque sottolineare che, se da un lato la situazione contingente ci costringe ad affrontare queste difficoltà, dall’altro il nostro impegno per trovare una soluzione strutturale ai problemi dell’impianto è già avviato».

Proprio giovedì 10 febbraio l’amministrazione comunale ha aderito all’iniziativa di Ail con lo spegnimento di mezz’ora dei monumenti della città; un gesto simbolico per sensibilizzare il Governo sul caro bolletta che per gli enti locali, in questo periodo e in prospettiva, rappresenta un problema terribilmente concreto.

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