Banca Intesa chiuderà la filiale fagnanese e i clienti protestano
La notizia circola già da giorni e trova conferma al castello. «La dirigenza è stata qui due settimane fa per informarci della decisione aziendale di centralizzare i servizi a Cassano Magnago».
Banca Intesa se ne va e Fagnano Olona perde un servizio, oltre che una presenza storica.
Banca Intesa chiude la filiale
Banca intesa chiuderà la filiale fagnanese. La notizia circola già da giorni e trova conferma al castello: «La dirigenza è stata qui due settimane fa – rivela il sindaco Marco Baroffio – per informarci della decisione aziendale di centralizzare i servizi a Cassano Magnago e della prospettiva di conseguenza che la filiale di Fagnano sarebbe stata chiusa nell’arco di pochi mesi. Si tratta di decisioni aziendali e di valutazioni nelle quali il Comune non ha alcuna possibilità di entrare, ma ho chiesto loro la possibilità almeno di considerare la permanenza di uno sportello e del bancomat sul territorio, ridimensionando ma non eliminando del tutto il servizio. Quello stesso giorno, qualche ora dopo, in una telefonata la dirigenza mi ha informato che valutazioni in merito erano in corso».
I clienti dovranno recarsi a Cassano Magnago
Ai clienti della banca è comunque stato annunciato che a ottobre la filiale di piazza Di Dio chiuderà e che per recarsi di presenza in banca occorrerà fare riferimento alla sede di Cassano Magnago. Un piano di taglio dei costi e di adeguamento ai tempi – molti utenti ormai fanno uso quasi esclusivo della banca on line da casa – che non riguarda solo Fagnano ma tanti Comuni e più istituti di credito, dal quale difficilmente si tornerà indietro. Nonostante le proteste subito sollevate dalla notizia, diventata in questi giorni tema di discussione in paese, specialmente per la preoccupazione della fascia più anziana della popolazione, abituata ancora a interfacciarsi con la filiale e poco avvezza alle operazioni on line. Protesta che ha visto anche il gesto eclatante di una cittadina che appresa l’intenzione di chiudere, si era presentata al castello manifestando con un cartello contro la banca tutto il suo disappunto e chiedendo il mantenimento di un servizio ritenuto essenziale. «Purtroppo non dipende da noi – spiega il sindaco, come riferito anche alla manifestante solitaria – e semmai è a banca Intesa che vanno portate le richieste. Quanto sta accadendo oggi, è già successo per altre banche in passato e continua a verificarsi in molti altri paesi in nome dei piani aziendali». Con la chiusura di banca Intesa, se sarà confermata, a Fagnano resterebbero due sole filiali, Crèdite Agricòle e Bper.