Tradate

Aumento linee al Galmarini, la Sette Laghi: "Chiesta disponibilità alle associazioni, nessuna imposizione"

L'azienda ospedaliera: "Fondamentale portare al massimo la nostra capacità vaccinale, come da indicazioni di Regione e Ats. Siamo riconoscenti per quello che ogni associazione offre, consapevole dei benefici che ne traggono i pazienti e i vaccinandi"

Aumento linee al Galmarini, la Sette Laghi: "Chiesta disponibilità alle associazioni, nessuna imposizione"
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Dalle pagine de La Settimana di Saronno (in edicola da oggi, venerdì 10 dicembre) il responsabile dei volontari in servizio per la campagna vaccinale al Galmarini di Tradate Angelo Formici ha chiesto maggiore coinvolgimento da parte dell'Asst Sette Laghi, lamentando comunicazioni con stretto anticipo e problemi burocratici come per le assicurazioni.

Ora l'azienda ospedaliera interviene con alcune precisazioni.

Più linee al Galmarini, i volontari chiedono aiuto

Il problema, alla base, è quello che sempre attanaglia il mondo del volontariato: la mancanza di braccia, di volontari per far fronte ai propri obiettivi. Anche in quelli di maggiore interesse collettivo come la campagna vaccinale contro il Covid, specialmente in questo periodo di avvicinamento alle festività natalizie.

Per questo se dal lato degli utenti l'aumento delle linee vaccinali al Galmarini è stato accolto molto positivamente, da parte dei volontari lo è stato con una certa preoccupazione.

Dalle pagine de La Settimana di Saronno, infatti, il responsabile Angelo Formici ha lamentato non poche difficoltà. "Fatichiamo a trovare tre volontari per turno, e da giovedì (16 dicembre, ndr) la situazione sarà ancora più critica". C'è poi il dato delle tempistiche, troppo strette secondo Formici dalla comunicazione al via dei potenziamenti. Problemi cui se ne lega un altro: "Ci sarebbero nuove risorse umane disponibili - spiegava - ma chi copre la loro polizza assicurativa?".

L'Asst: "Seguiamo indicazioni regionali, ringraziamo tutti i volontari"

"L'ASST Sette Laghi organizza la campagna vaccinale sulla base delle indicazioni di Regione Lombardia e ATS Insubria. In questo momento è fondamentale portare al massimo la nostra capacità vaccinale ed è quello che stiamo facendo, nell'interesse prioritario della collettività - premette l'azienda - Sappiamo quanto il supporto del volontariato sia prezioso, ancor più in questa fase così intensa e complessa, e per questo abbiamo chiesto a tutte le associazioni che collaborano con noi se fossero disponibili, ancora una volta, a dare una mano, nell'accoglienza ai vaccinandi. Si tratta di un invito a fare il possibile, non certo di un'imposizione. Molte associazioni hanno già confermato il proprio sostegno e si stanno anche dando da fare per trovare rinforzi, come l'associazione presieduta dal signor Formici, che ringraziamo di cuore.

L'ASST è riconoscente per quello che ogni associazione offre, consapevole dei benefici che ne traggono i pazienti e i vaccinandi.

Per quanto riguarda invece il tema dell'assicurazione, possiamo solo precisare che la legge dispone che ciascuna associazione, per essere in regola, garantisca la copertura assicurativa dei propri associati.  Se un'associazione stipula una convenzione con un ente pubblico, l'onere assicurativo viene posto a carico di quest'ultimo. Non abbiamo però mai ricevuto dall'associazione presieduta dal signor Formici alcuna richiesta di convenzionamento".

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