Aumento dei posti letto per la patologia neonatale
L’intervento è volto ad aumentare la dotazione dei posti letto, da 6 a 8 quelli per la terapia intensiva neonatale e da 9 a 12 quelli per la terapia sub-intensiva neonatale
Concluse le fasi di preparazione e allestimento del cantiere e l’approvvigionamento dei materiali, all’ospedale Sant’Anna, nella Terapia Intensiva Neonatale, sono partiti nei giorni scorsi i lavori.
Aumento dei posti letto per la patologia neonatale all'ospedale Sant'Anna
L’intervento è volto ad aumentare la dotazione dei posti letto, da 6 a 8 quelli per la terapia intensiva neonatale e da 9 a 12 quelli per la terapia sub-intensiva neonatale, ossia l’area dove vengono trasferiti i neonati dopo un ricovero in terapia intensiva. Solo per la parte edile, l’investimento, finanziato da Regione Lombardia, ammonta a 420mila euro; quello per la parte tecnologica a 800 mila euro. Il cantiere si concluderà entro l’estate. “Gli spazi dove gli operai stanno lavorando sono stati tutti compartimentati e sigillati in modo da consentire che la nostra attività prosegua regolarmente” osserva il direttore della Tin, il dottor Mario Barbarini.
Un centro per la medicina materno fetale
A seguito della riorganizzazione della rete regionale per l’assistenza materno-infantile deliberata nel 2019, Asst Lariana, con il presidio ospedaliero Sant’Anna, è stata individuata a livello provinciale come Centro di medicina materno fetale (MMF) e come Centro di terapia intensiva neonatale (Tin). L’ospedale Sant’Anna, infatti, è una struttura sede di Dipartimento di emergenza-accettazione (Dea) di secondo livello, con disponibilità di risorse multispecialistiche e di tecnologie necessarie per un’assistenza ad elevata complessità.