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Asst Lariana, in Pronto Soccorso dai codici colore si passa ai codici numerici

Al momento della dimissione, il medico identifica il livello di gravità del paziente e gli assegna un codice d’uscita. I codici numerici entrano in vigore anche per i pazienti del Pronto Soccorso Pediatrico.

Asst Lariana, in Pronto Soccorso  dai codici colore si passa ai codici numerici

Nei Pronto Soccorso dai codici colore si passa ai codici numerici. L’adeguamento alla normativa nazionale e regionale è già entrato in vigore in questi giorni all’ospedale Erba Renaldi a Menaggio e all’ospedale Sant’Antonio Abate a Cantù e a partire dalla prossima settimana all’ospedale Sant’Anna, a San Fermo della Battaglia.

Asst Lariana, cosa cambia in Pronto Soccorso

Dai codici colore si passa ai codici numerici: il codice 1 (ora codice rosso) è indicato in caso di emergenza (pazienti molto critici, in pericolo di vita).

Il codice 2 (ora codice giallo/arancione) è indicato in caso di urgenza indifferibile (pazienti in potenziale pericolo di vita con rischio di compromissione delle funzioni vitali).

Il codice 3 (ora azzurro) è indicato per le urgenze differibili (pazienti con condizione stabile senza rischio evolutivo).

Il codice 4 (ora verde) è indicato per le urgenze minori (pazienti con condizione stabile senza rischio evolutivo).

Il codice 5 (ora bianco) è indicato per la non urgenza (pazienti con condizione stabile senza rischio evolutivo, non urgente o di minima rilevanza clinica).

Al momento della dimissione, il medico identifica il livello di gravità del paziente e gli assegna un codice d’uscita. Il codice in dimissione non va confuso con il codice attribuito al triage: al triage, infatti, l’infermiere assegna un codice di priorità di accesso ai trattamenti sulla base della valutazione del paziente, mentre alla dimissione il medico, concluso l’iter diagnostico-terapeutico, definisce il livello di gravità della situazione clinica del paziente al momento dell’uscita dal Pronto Soccorso.

Cinque livelli di gravità

Il codice di uscita è espresso su cinque livelli di gravità C (paziente critico con almeno un parametro compromesso), A (paziente acuto, stabile con possibile compromissione in breve tempo dei parametri vitali), D (paziente urgente differibile, stabile che necessita trattamenti non immediati), M (paziente con urgenza minore), N (paziente non urgente, il cui trattamento può essere programmato nel tempo). Nulla cambia per quanto riguarda l’indicazione al pagamento del ticket che, fatti salvi i consueti criteri di esclusione, resta dovuto per i pazienti dimessi con il codice N e per tutti i pazienti che abbandonano il Pronto Soccorso prima della chiusura del verbale, indipendentemente dal codice colore assegnato al triage di ingresso.

Chi è esentato dal pagamento

Sono esentati dal pagamento dell’eventuale ticket in Pronto Soccorso: i cittadini già in possesso di esenzioni dal pagamento del ticket per le prestazioni ambulatoriali; i cittadini di età inferiore a 14 anni; i cittadini di età superiore a 65 anni; chi ha effettuato prestazioni a seguito di infortunio sul lavoro (pratiche Inail); chi ha effettuato prestazioni su richiesta degli organi di pubblica sicurezza o polizia giudiziaria.

I codici numerici entrano in vigore anche per i pazienti del Pronto Soccorso Pediatrico.