Segnalazione

Area verde vicino alla stazione lasciata al degrado

A distanza di circa un anno dall’avvio a Gerenzano del progetto «Piantalalì», curato da Ferrovie Nord Milano e Trenord, qualcosa sembra andare storto.

Area verde vicino alla stazione lasciata al degrado
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A distanza di circa un anno dall’avvio a Gerenzano del progetto «Piantalalì», curato da Ferrovie Nord Milano e Trenord, con lo scopo di piantumare e riforestare aree incolte nei pressi del sedime ferroviario, qualcosa sembra andare storto.

Area verde vicino alla stazione lasciata al degrado

A segnalare la situazione di degrado è il ciclista Andrea Frigerio: «Mi trovo spesso a transitare in bicicletta sulla ciclabile che costeggia il tratto di ferrovia Saronno-Varese, in prossimità della stazione di Gerenzano-Turate. E' un comodo passaggio per i cittadini di Turate, per raggiungere Saronno in sicurezza e in pochi minuti. Costeggia la ferrovia, lato di Turate, avendo inizio poco dopo la curva di via Mazzini, si collega poi a via Rovello di Gerenzano e prosegue verso Saronno. Ho notato con piacere mesi fa la riqualificazione dell'appezzamento di terreno incolto che si è creato a copertura del sottopassaggio auto e bici. Tutto ciò  grazie al progetto "Piantalalì di Fili", di cui sono stati ben esposti banner pubblicitari, in corrispondenza dell'area interessata all'intervento».

"Arbusti secchi ed erba non tagliata"

Entrando nel merito del problema:

«A distanza di mesi pare che quell'area verde sia stata dimenticata e lasciata a se stessa. Gli arbusti che erano stati piantati, sono in maggior parte secchi e quasi irriconoscibili dalla sterpaglia cresciutagli intorno, come visibile nelle foto allegate. Le erbacce arrivano in parte sul tracciato della ciclabile, rendendo difficoltoso l'incrocio tra due ciclisti o pedoni provenienti da direzioni opposte. L'abbandono di quell'area che avrebbe avuto possibilità di divenire un piccolo polmone verde, si va ad aggiungere alla situazione di degrado che vive la vicina stazione, sempre presidiata da persone, evidentemente non li per prender treni, oltre che rifugio di senza tetto, con le conseguenti problematiche di igiene e sicurezza che ne conseguono».

Infine:

«Cedo sia anche interesse delle Amministrazioni comunali dei due paesi serviti dalla ferrovia, ripulire la zona e renderla più vivibile. Spero in un celere intervento».

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