Animalisti, "sigillato" il Municipio di Binago
L'azione è stata effettuata questo pomeriggio, domenica 12 marzo.
I militanti di Centopercentoanimalisti si sono recati alla sede del Parco Pineta a Castelnuovo Bozzente e all'ingresso del Municipio di Binago.
Un'azione di protesta
Nella sede del Parco Pineta, a Castelnuovo Bozzente, i rappresentanti di Centopercentoanimalisti hanno affisso uno striscione contro i dirigenti dell'ente. "Ipocriti! Cacciatori infami", si legge proprio all'ingresso degli uffici.
Hanno poi “sigillato” l’entrata del municipio di Binago: "Un’azione goliardica contro il sindaco che millanta sempre denunce", hanno spiegato. Il cartello recita: "Sindaco di Binago ci denunci e si metta in coda".
Contro il progetto "Economia verde"
A Tradate è stato presentato un progetto, chiamato "Economia Verde", con il quale alcune realtà imprenditoriali si propongono di creare posti di lavoro con attività ecocompatibili. "Apprezzabile, non fosse che al progetto aderisce l'ente Parco Pineta, e comprende il territorio del parco. Il Parco Pineta da anni sta portando avanti una politica di strage contro gli animali liberi che ci vivono: soprattutto i cinghiali, ma non solo. Scopo finale è l'eliminazione totale di queste creature: noi l'abbiamo definito più volte un biocidio - spiegano gli attivisti - Come credere dunque alle buone intenzioni del patto, mentre negli ambiti naturali e protetti risuonano le fucilate dei "selettori" e i cadaveri dei cinghiali vengono venduti ai ristoranti? Sono questi i posti di lavoro previsti? E' pura ipocrisia; e, se gli altri partner sono in buona fede, devono prendere le distanze dalla politica sanguinaria di chi gestisce il Parco Pineta".