Allarme truffe: i Carabinieri hanno incontrato i cittadini
Faccia a faccia con la popolazione per mettere in guardia soprattutto i più fragili.
Un momento di confronto molto partecipato
Incontro nella sala polivalente messa a disposizione dall’Amministrazione Comunale
Nel pomeriggio di giovedì, 19 gennaio, i Carabinieri della Stazione di Vergiate, presso la sala polivalente messa a disposizione dall’Amministrazione Comunale, hanno incontrato la cittadinanza per illustrare le modalità più frequenti con cui ladri e truffatori cercano di carpire la fiducia delle persone a noi care e specialmente dei nostri anziani. Un momento di confronto durante il quale il Comandante della Stazione, Maresciallo Maggiore Antonio Di Lullo, ha illustrato ai cittadini come riconoscere i tentativi di coloro che si presentano a domicilio con cattive intenzioni.
Falsi tecnici de gas o dell'acqua
Durante l'incontro è stato sottolineato come talvolta questi malintenzionati si presentano come finti tecnici del gas o dell’acquedotto e, millantando di dover fare controlli per presunte perdite o contaminazioni, chiedono di mettere al sicuro denaro e gioielli nel forno o nel frigorifero per poi fare una serie di verifiche, tutte finte, che hanno il solo scopo di distrarre le vittime e rubare i loro averi.
I truffatori si spacciano per forze dell'ordine
Altra modalità dei malintenzionati è quella di presentarsi a casa spacciandosi per appartenenti alle forze dell’ordine. Molto spesso questi manigoldi fanno delle telefonate con cui preannunciano che parenti, figli o nipoti sono rimasti coinvolti in incidenti stradali e che per il rilascio è necessario il pagamento di una somma di denaro. A queste telefonate, poco dopo, segue l’arrivo a domicilio di un finto agente, che magari mostra anche un tesserino, che porta via i soldi o i gioielli che le vittime nel frattempo hanno preparato.
Allertare subito il numero di emergenza
Le modalità illustrate dal Maresciallo Maggiore Di Lullo durante l'incontro non sono quelle utilizzate dalle forze dell’ordine e i tecnici delle aziende di servizio pubblico. In casi simili è perciò prudente non aprire a nessuno e chiamare sempre il 112, il numero unico di emergenza.