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Al via il progetto Fotografi-Amo della cooperativa promozione lavoro

Il progetto nasce con l’obiettivo principale di permettere ai ragazzi della comunità ed ai partecipanti di realizzare fotografie che ritraggano loro stessi

Al via il progetto Fotografi-Amo della cooperativa promozione lavoro
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Fotografia-Amo, il nuovo progetto della cooperativa Progetto Promozione Lavoro di Olgiate Olona anche grazie alla Fondazione Comunitaria del Varesotto, prende vita.

Al via il progetto Fotografi-Amo della cooperativa promozione lavoro

Il progetto nasce con l’obiettivo principale di permettere ai ragazzi della comunità ed ai partecipanti di realizzare fotografie che ritraggano loro stessi, i luoghi che visiteremo e apprendere l’uso e l'utilizzo della macchina fotografica (molto spesso nella disabilità non si posseggono foto proprie se non da piccoli).

Imparare a mettersi in “posa” davanti ad un obbiettivo è per loro davvero inusuale e ancora più inusuale è avere fotografie stampate di sé stessi soprattutto nell'era digitale dove loro, generalmente, hanno accesso limitato alle tecnologie.

Gli scatti all'interno della struttura

Vedere e rivedere luoghi visitati è per loro importantissimo per avere una memoria storica di un dato evento, dei luoghi e di se stessi in un determinato contesto. Gli scatti saranno realizzati sia all'interno della struttura, sia in luoghi della Provincia di Varese, come chiese, musei e monumenti.

Per le persone con disabilità, tutto ciò è molto importante per poter fissare il “qui e ora”.

Chi affiancherà la cooperativa

Ad affiancare la Cooperativa in questo nuovo percorso ci saranno il Cdd di Gallarate (Solidarietà e Servizi), Brugnoli Tosi di Busto Arsizio (Fondazione Renato Piatti Onlus) Villa Maria di Castellanza (Servizio rivolto agli anziani) con cui già si è collaborato con il precedente progetto Tracce e la Cooperativa Arca88 di Olgiate Comasco (CO)

In un’era digitale in cui tutto viene spesso ritoccato da influencer performanti, un frammento di “verità” può essere benefico sia per se stessi sia per chi vedrà questo progetto e i “modelli” che vi partecipano grazie ai social.

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