"Abbattimento pessimo segnale. La Giunta non ascolta i cittadini"
Il duro commento del Comitato contro i tagli di piazza Mazzini: "Abbiamo invitato a cercare soluzioni alternative, non hanno ascoltato i cittadini"
Come prevedibile, il primo taglio in piazza Mazzini lascia dietro di sè, oltre al ceppo, forti polemiche. Preludio ne erano state le proteste in mattinata davanti agli operai al lavoro da parte del Comitato, che ora interviene con una nota.
Piazza Mazzini, primo abbattimento
Su questo primo taglio all'angolo tra corso Bernacchi e via Mameli, l'Amministrazione non ha d'altronde mai dato segnali di possibili trattative. Un abbattimento necessario, hanno più volte spiegato, per mettere in sicurezza l'incrocio e permettere, soprattutto, la sistemazione di via Mameli che in base al progetto concordato in commissione dovrebbe venire riallineata con via Toti.
Un'intenzione ribadita anche venerdì mattina all'incontro con l'agronomo del Comitato contro il taglio degli alberi Daniele Zanzi durante il quale il Comitato aveva tentato di proporre vie alternative (come il restringimento di via Mameli a una sola corsia o l'installazione di dissuasori di velocità in prossimità dell'incrocio), già scartate in fase di commissione.
"La Giunta non ascolta i cittadini"
Per il Comitato, il mancato passo indietro del Comune sull'abbattimento del tiglio è prova che "la Giunta non ascolta i cittadini".
"Abbiamo invitato l’Amministrazione a cercare soluzioni alternative per la viabilità, soluzioni che non prevedessero l’abbattimento del sano e robusto tiglio. Ma soluzioni alternative si trovano solo se si cercano - lamentano dal Comitato - L’Amministrazione, prendendo una decisione che pare una dimostrazione di forza, fa prova così, ancora una volta, di scarsa volontà di dialogo e ascolto dei cittadini".
Secondo il gruppo "un pessimo segnale per il futuro degli alberi della piazza", una scelta "controproducente e antistorica" in un periodo di crisi ambientale e "un grave danno per i nostri figli". "Chi vive la piazza e la città presto percepirà i primi effetti negativi di questo abbattimento immotivato - concludono - meno ombra, meno frescura, meno verde. Là dove c’era un verde fogliame, ora ci sarà il nulla". "L’azione del Comitato in difesa degli alberi di Piazza Mazzini - assicurano - non si ferma e continuerà sempre più determinato".
"Era sano, non meritava di morire"
In tanti si sono raccolti attorno al tiglio, come in un simbolico abbraccio, mentre le motoseghe procedevano al taglio. "E' un momento di grande dolore e di tristezza, l'albero è vita", commentano alcuni cittadini basiti difronte ad un abbattimento "inaspettato". "Rimarremmo qui vogliamo accompagnarlo fino alla fine dei suoi momenti di vita", commentano commossi anche i sostenitori del comitato in difesa degli alberi di piazza Mazzini forte di oltre 3 mila sostenitori, quanto sono coloro che hanno sottoscritto, fino ad ora, la petizione contro il taglio.
Nel pomeriggio una mano ignota ha scritto un cartello, appeso sulle transenne che delimitano il ceppo, un messaggio di cordoglio al tiglio morto. "Oggi 26 luglio 2021 sono stato abbattuto. Ero un tiglio sano e rigoglioso".