saronno

Abbattimento faggio: Forza Italia non ci sta

"Decidere di sostituirla con una essenza più idonea non servirà a cancellare le mancanze"

Abbattimento faggio: Forza Italia non ci sta
Pubblicato:
Aggiornato:

Per oltre un anno l'Amministrazione comunale di Saronno ha tentato di salvare lo storico faggio di piazzale Santuario: caldo e siccità lo hanno fatto morire e ora verrà sostituito.

Abbattimento faggio: Forze Italia non ci sta

Per oltre un anno il faggio di piazzale Santuario è stato oggetto di monitoraggio costante da parte dell'ufficio Verde del Comune, e in particolare dell'agronomo incaricato dall’Amministrazione. Negli ultimi mesi le condizioni sono peggiorate, fino alla morte. Nei prossimi mesi si dovrà provvedere all’abbattimento del faggio e alla contestuale sostituzione con un albero che molto meglio si adatta alle mutate condizioni ambientali e di contesto. A questo proposito è intervenuta Forza Italia:

"Accampare scuse è un’attività che ben sa fare l’amministrazione Airoldi Gilli e in particolare alcuni assessori e anche alcuni strenui difensori per amor di bandiera. Il problema, in questo fare, è che quando si viene smentiti dai fatti si fa brutta figura. Nel rispetto del senso civico e della missiva inviata al Sindaco e p.c. a Forza Italia, così come a tutte le forze politiche cittadine e protocollata in data 29/09/ 2023 a firma di un agronomo cittadino, corre l’obbligo far presente nella querelle sul faggio che ormai da più giorni tiene impegnati i saronnesi, cosa l’agronomo scrive al Comune, evidenziando in primis, sulla base del confronto tra le fotografie di aprile e di settembre quanto scarsa sia la vegetazione. Subito dopo l’agronomo chiama in causa l’impianto di irrigazione e allega altre foto affermando che sicuramente nell’ultimo anno non avrebbe funzionato. In più se a ciò, aggiungiamo noi, da verifiche dello stato del terreno fatte da più parti nell’anno precedente, questo era asciutto, possiamo concludere che il faggio è stato lasciato morire, ammesso sia già morto. A nulla vale la linea difensiva dell’assessore Casali che fa risalire la colpa al riscaldamento globale e ad altre motivazioni simili, perché come è evidente, se l’impianto non irriga, poco importa se il sole picchia forte. E se il monitoraggio di cui l’assessore parla ha addirittura permesso che la pianta fosse ricoperta da infestanti, allora è chiaro che si accampano scuse che non fanno onore a chi le esprime e sarebbe più onesto affermare che nulla l’amministrazione ha messo in atto in questi due anni per il faggio che con la sua presenza rendeva ancora più solenne la sede del Consiglio Comunale di Saronno. Nulla è stato fatto se a oggi la pianta è agonizzante. Decidere di sostituirla con una essenza più idonea non servirà a cancellare le mancanze".

Seguici sui nostri canali