l'anniversario

40 anni di sacerdozio per don Giuseppe Pediglieri

Dopo aver lasciato la sua impronta pastorale a San Vittore Olona, l’arcivescovo Delpini il 15 gennaio 2021 lo nomina parroco di Gornate Olona e Castelseprio

40 anni di sacerdozio per don Giuseppe Pediglieri
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Se parliamo di numeri, quelli di don Giuseppe Pediglieri sono sicuramente il 40, gli anni di sacerdozio che festeggerà domenica 11 giugno 2023 nella sua parrocchia di Gornate Olona, ma anche il 43 il numero di scarpe che indossa quando, seguendo la sua passione, se ne va in montagna con i ragazzi dell’oratorio.

Don Giuseppe Pediglieri e 40 anni di sacerdozio

Oppure anche 60, 90, 60, quelli della sua linea non certo da modello, come dicono, bonariamente, i suoi parrocchiani.

Ma, al di là dei numeri, che hanno una loro importanza, l’abbraccio che Gornate Olona sta organizzando per domenica è grande e forte.

Una vocazione tardiva, la sua, visto che per 12 anni, un altro numero importante, la sua attività era quella di elettricista. Nato nel 1950 a Modica, salirà a Milano dove, nel 1983, viene ordinato sacerdote dal cardinal Martini. Poi la sua missione, che si svolge tra Besnate, Sumirago, Cortenova per approdare a Milano, all’Isola.

Sempre vicino al mondo giovanile

Attento in particolare al mondo giovanile, ama molto vedere i ragazzi di Gornate Olona correre dietro ad un pallone, ed ha organizzato anche squadre di pallavolo femminile a Vanzaghello. Ha accolto, nel periodo in cui la sua missione lo ha portato a Brenno, numerosi ragazzi provenienti dalla Bielorussia. Si sa che il cancello dell’oratorio è sempre aperto e c’è sempre un cestone di palloni che aspettano i bambini ogni giorno.

Dopo aver lasciato la sua impronta pastorale a San Vittore Olona, l’arcivescovo Delpini il 15 gennaio 2021 lo nomina parroco di Gornate Olona e Castelseprio, confermandolo, in seguito, solo a Gornate.
Amore per la gioventù, amore per la montagna, ama la nigritella, il tipico fiore delle Dolomiti. Non ama sgridare, ma, come dicono coloro che lo conoscono bene, accompagnare lungo un percorso di regole. Una figura umile, che si dichiara subito al suo ingresso in parrocchia, nella prima predica, quando afferma che “il sacerdote è uno che passa, mentre la parrocchia è quello che resta.”
Furono le sue prime parole dietro una mascherina chirurgica, era il 2021, anno del Covid, al suo ingresso in un paese che domenica lo abbraccerà assieme al sindaco, Paolino Fedre, e che ha organizzato una festa con i fiocchi: la Santa Messa, alle 11, poi l’aperitivo, gli sbandieratori di Besnate. Nel pomeriggio ci sarà una sorpresa per don Giuseppe che, ovviamente, non pensiamo di rivelare. Infine, la banda di Brenno ed i fiochi artificiali.

E da lunedì don Giuseppe torna a guidare con la sua bonarietà e con la sua disciplina la comunità di Gornate Olona.

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