Video shock con mitragliatori e machete, 10 indagati e un arresto, perquisizioni anche a Varese VIDEO
Nei video armi, violenza e droga. 50 i giovani identificati, quasi tutti già noti alle forze dell'ordine
Video choc girati a Lecco con mitragliatori e machete, immagini diffuse sui social, con video clip musicali che inneggiano alla violenza. Il tutto “condito” con la droga. Un situazione disvelata dagli uomini della Questura di Lecco che hanno portato a termine una indagine culminata con l’arresto di un 28enne in Valsassina e con la denuncia di altri 10 giovani.
Video choc girati a Lecco con mitragliatori e macheti: 10 indagati e un arrestato
Nella notte di oggi 28 ottobre 2020, la Polizia di Stato di Lecco con l’ausilio di personale delle Squadre Mobili di Milano, Monza, Novara, Varese, Sondrio, del personale della Polizia Giudiziaria del Commissariato di di Treviglio, del Reparto Prevenzione Crimine Lombardia e di due Unità cinofile, ha dato infatti dato esecuzione a perquisizioni delegate dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Lecco, la dottoressa Giulia Angeleri, nei confronti di 10 persone appartenenti ad un gruppo che si definisce “Baby Gang”, per i reati di porto illegale di armi in luogo pubblico e per apologia di reato.
Mitragliatori e machete nelle mani dei giovani nei video choc
Le indagini sono iniziate dopo che gli agenti delle Volanti di Lecco hanno scoperto che sui più diffusi social network ( “Instagram” o “Youtube”) giravano immagini, video o anche dei veri e propri videoclip musicali, che inneggiano alla violenza ed esaltano lo spaccio ed il consumo di sostanze stupefacenti. Il materiale prodotto veniva postato sui social network proprio dal gruppo di giovani che si faceva chiamare “Baby Gang”. In alcuni casi, durante la rappresentazione delle canzoni, venivano mostrati dei fucili mitragliatori, tipo AK 47, ma anche delle pistole ed, infine, alcuni giovani venivano immortalati con macheti o altri coltelli di grandi dimensioni.
Lecco come location
I videoclip – alcuni risalenti al 2019 ma altri anche molto recenti – sono stati girati in ampie aree pubbliche, alcune della quali a Lecco, come viale Turati “La Piccola”.
Identificati 50 giovani
Tra le decine di partecipanti ai videoclip sono stati identificati circa 50 giovani prevalentemente di età compresa tra i 20 e i 25 anni nati in Italia, di origine marocchina, senegalese, nigeriana, ma anche con la presenza di albanesi e burkinabè, quasi tutti con precedenti di polizia o pregiudicati per reati contro il patrimonio, reati contro la persona e reati inerenti lo spaccio di sostanze stupefacenti.
Indagati per porto d’armi e apologia di reato
Dalle immagini estrapolate dai video postati su internet sono stati individuati ed identificati 10 giovani che brandivano armi bianche, che imbracciavano o impugnavano armi da guerra . Tutti sono indagati per i reati di porto illegale di armi in luogo pubblico e per apologia di reato. Il Pubblico Ministero titolare dell’indagine, condivisa la richiesta degli investigatori, ha quindi emesso i decreti di perquisizione nei confronti dei dieci giovani, residenti a Lecco e nelle province limitrofe.
Trovata droga in Valsassina
Durante una delle ispezioni, a Varese è stata trovata una pistola tipo softair utilizzata presumibilmente nel videoclip; a Milano invece dove è stato trovato un giubbotto antiproiettile. E ancora a Introbio hanno trovato la droga. In valle infatti, durante la perquisizione eseguita nei confronti di S.K., classe 1992, nato in Kossovo e già condannato per rapina, grazie all’ausilio delle unità cinofile, sono stati rinvenuti e sequestrati: 93 grammi di cocaina; 115 grammi di hashish e 10 grammi di ketamina.
Domani in tribunale a Lecco
Al termine delle operazioni S.K. veniva tratto in arresto da personale della locale Squadra Mobile e, su disposizione del PM di turno della Procura della Repubblica di Lecco, trattenuto presso le locali camere di sicurezza per il giudizio di convalida e l’eventuale rito direttissimo che si celebrerà nella giornata di domani.