TURATE

Un nuovo parchetto per impedire sale slot in zona industriale

Realizzato in via Isonzo a spese dei privati gestori dell’area degli ex magazzini bruciati,

Un nuovo parchetto  per impedire sale slot  in zona industriale
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«I turatesi, complessivamente, spendono più di sei milioni di euro all’anno per lotterie, gratta e vinci, slot machine e scommesse di vario genere (800 euro pro capite all'anno per ciascun cittadino maggiorenne)». E’ questo il dato inquietante e allarmistico annunciato dal sindaco Alberto Oleari durante l’ultimo Consiglio comunale.

Per i turatesi la spesa per il gioco d'azzardo è più del doppio di quanto versano ogni anno al Comune per finanziare tutti i servizi pubblici

«La cifra è molto alta e tra l'altro non tiene conto di quanto viene speso per gli stessi giochi da casa propria, giocando online. Questo fenomeno è motivo di preoccupazione, per il rischio di disagio economico e sociale che il gioco d’azzardo può causare soprattutto alla situazione finanziaria delle nostre famiglie - puntualizza il primo cittadino - E’ motivo di perplessità, se confrontiamo questa spesa con il valore delle entrate tributarie che finanziano tutti i servizi comunali (servizi sociali, sostegno alle persone fragili, manutenzioni strade, pulizia del territorio, iniziative per le scuole, spese per tutto il personale che lavora per il Comune, ecc.), pari a circa tre milioni di euro all’anno (1.2 milioni di euro per la Tari, 1.6 milioni di euro per l'Imu), circa 350 euro pro capite per ciascun cittadino maggiorenne». Alla luce di questi dati, «per i turatesi la spesa per il gioco d'azzardo è più del doppio di quanto versano ogni anno al Comune per finanziare tutti i servizi pubblici di cui beneficia ciascun cittadino. Ognuno faccia le proprie considerazioni».

In via Isonzo per impedire la realizzazione di una sala slot realizzato un parchetto

Per quanto riguarda i punti del gioco d’azzardo: «La legge regionale 8 del 2013 ha stabilito che le nuove installazioni di sale slot e macchinette slot per il gioco d'azzardo non possano avvenire entro il raggio di 500 metri da alcuni luoghi identificati come sensibili. La legge stessa definisce i “punti sensibili” citando le scuole, i luoghi di culto, le Rsa e i luoghi di aggregazione giovanile. La vicinanza a questi luoghi, dunque, preclude nuove installazioni». Si gioca d’anticipo in via Isonzo, in zona industriale, per impedire l’ubicazione di sale slot: «Qui è stato recentemente realizzato, a spese dei privati gestori dell’area degli ex magazzini bruciati, un piccolo parchetto pubblico utile per chi voglia rilassarsi durante la pausa pranzo, utile ai ciclisti di passaggio e ai bambini, ma soprattutto utile per impedire l’insediamento di nuove sale slot Vlt e altri centri d’azzardo in tutta la zona industriale. Il parchetto di via Isonzo, essendo classificabile proprio come “punto sensibile”, permette allora di aggiungere una nuova area sul nostro territorio per evitare, ora e in futuro, il sorgere di luoghi simili. Anche questa piccola scelta fa parte delle azioni che quotidianamente mettiamo in campo per contrastare il gioco d'azzardo».

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