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Serata aperta con gli Alcolisti Anonimi in Truffini: “Da solo nessuno può farcela”

Un incontro con gli AA per parlare non solo di alcolismo, ma delle tante forme di dipendenza e della loro radice comune e di come si può uscirne grazie al Metodo dei Dodici Passi

Serata aperta con gli Alcolisti Anonimi in Truffini: “Da solo nessuno può farcela”

Una serata aperta a tutti, in compagnia degli Alcolisti Anonimi e dei medici, per parlare di alcol e altre dipendenze: appuntamento lunedì 3 novembre in Villa Truffini a Tradate.

Alcol e altre dipendenze: incontro a Tradate

Un incontro di informazione, prima ancora che di prevenzione, quello organizzato dal Gruppo Allodola, “cellula” della galassia AA (Alcolisti Anonimi) presente a Tradate dal 1992, quando venne aperta da Dilma e Dante e oggi stabilitasi nella palazzina civica di Abbiate Guazzone.

Una serata in cui, grazie alla presenza di medici ed educatori impegnati nel settore della lotta alle dipendenze e nel recupero di chi ne è afflitto, si affronterà non solo il tema dell’alcoldipendenza, ma di tutto il mondo, estremamente ampio, delle dipendenze. Come proprio Dilma e Dante iniziarono a fare, anche anticipando i tempi, con il Gruppo Allodola, aprendo le porte anche a chi era dipendente da sostanze e, oggi, ad altre forme di dipendenza, che sia del gioco, alimentare o affettiva.

I 12 passi e l’astinenza 24 ore alla volta

“L’unico requisito è il desiderio di smettere – racconta Marco, coordinatore delle relazioni con l’esterno degli Alcolisti Anonimi zona Poligono, che comprende i gruppi di Tradate, Busto Arsizio, Gallarate, Lavena Ponte Tresa, Varese, Ispra e Laveno Mombello – Alcolisti Anonimi è un gruppo di auto mutuo aiuto, basato sul metodo dei Dodici Passi in cui alcolisti o dipendenti recuperati aiutano chi vuole recuperarsi. Senza pregiudizi, senza giudicare ponendosi ogni giorno l’obiettivo di essere astinenti per le successive 24 ore“.

Manifestazioni diverse di un malessere comune

E’ sempre Marco a spiegare perchè si sia scelto di parlare non solo di alcol, ma di tutte le dipendenze:

Non esistono le dipendenze strettamente monosostanza. Può essercene una dominante, ma quando si riesce a uscire da quella, se non c’è un lavoro su se stessi, ne emergono altre. Posso parlare per esperienza personale: per me l’alcol, conosciuto in gioventù, è stato la ‘pozione magica’ e ne sono stato subito sedotto fino a diventarne dipendente, ma ha anche aperto le porte ad altre dipendenze: sostanze, farmaci, dipendenza affettiva che, in concomitanza o alternanza, hanno contaminato 25 anni della mia vita.

Solo lavorando su me stesso, grazie ai Dodici Passi e al supporto incondizionato del Gruppo, demolendo il mio egocentrismo e prendendo coscienza del perchè sentivo il ‘bisogno di…’, ho potuto cambiare la mia vita e rinascere. Le dipendenze sono sintomi diversi dello stesso malessere: se non si risolve quello cambia solo la manifestazione. E per farlo, è necessario disintossicarsi da quel caratteristico egocentrismo che ti fa sentire come ‘il gigante dei tuoi sogni e poco dopo il nano delle tue paure’, ci fa credere di poter controllare la nostra dipendenza, qualunque essa sia, e accettare di aver bisogno di chiedere aiuto, e degli altri”.

Il lavoro coi ragazzi

Fondamentale in tutto questo l’informazione e, più in generale, l’educazione, per le quali AA e il Gruppo Allodola vengono spesso chiamati nelle scuole per parlare con i ragazzi.

“Negli ultimi anni abbiamo aperto anche un gruppo ACA (Adult Children of Alcoholics), per gli adulti figli di persone con alcolismo e altre dipendenze, che sviluppano disfunzioni e tratti tipici della dipendenza anche senza la sostanza – continua Marco – Negli incontri con le scuole c’è un momento per i messaggi anonimi degli studenti, e molti ci hanno raccontato di vivere il problema anche in famiglia. Ma vediamo anche quanto poco sappiano i ragazzi dell’alcolismo e delle dipendenze, c’è tutto un aspetto educativo che manca“.

Sempre più giovane chi chiede aiuto

Qualcosa, però, sta cambiando.

“Rispetto al passato vediamo abbassarsi l’età di chi si rivolge al Gruppo Allodola e ai gruppi AA del territorio. E’ controintuitivo, ma è un dato positivo perchè significa che ci si rende conto del problema, e si chiede aiuto, molto prima che sia troppo tardi e che ci si trovi al bivio ‘vita o morte’. Con la serata di lunedì, vogliamo informare e far sapere che il problema esiste, e soprattutto che esiste anche una soluzione, facendo cadere lo stigma che c’è in Italia sull’alcolismo. Per questo la serata è aperta a tutti: ai professionisti della salute e dell’educazione, a chi sa di avere un problema, a chi conosce qualcuno che lo ha e anche solo a chi non sa nulla delle dipendenze e vuole saperne qualcosa in più”.

L’incontro in Truffini

Sarà un’occasione unica per informarsi sul tema delle dipendenze, con uno spazio di ascolto e confronto tra esperienze dirette di recupero, sguardi clini e testimonianze famigliari. Dopo l’apertura della riunione e le presentazioni di rito, ci sarà un momento dedicato alla condivisione dei membri degli Alcolisti Anonimi e delle altre Fratellanze dei Dodici Passi.

Poi, parola ai medici ed esperti: il dottor Claudio Tosetto, già responsabile del Serd dell’Asst Sette Laghi e protagonista dell’evoluzione del servizio sul territorio, la dottoressa Barbara Frapolli, psicologa e psicoterapeuta al Serd di Tradate che si concentrerà sull’aspetto psicologico del recupero, la dottoressa Roberta Cantù, educatrice e pedagogista di Con-t@tto, Centro Dipendenze Giovanili del Serd di Varese e Paolo Castiglioni, educatore professionale della comunità Marco Riva, che da anni facilita incontri interni alla struttura con le fratellanze dei Dodici Passi. A chiudere, spazio al pubblico.