il caso politico

Pietre d'inciampo e Giorno del ricordo, Progetto comune: "Accostamento improprio e inopportuno"

Già negli scorsi anni era stata fatta notare questa grave incongruenza, e non solo dai gruppi di opposizione a Cogliate

Pietre d'inciampo e Giorno del ricordo, Progetto comune: "Accostamento improprio e inopportuno"
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“La Memoria è una cosa seria” queste le parole dei rappresentanti della lista civica Progetto in Comune di Cogliate. “Per questo abbiamo voluto lasciare un segno commemorativo vicino alle Pietre di inciampo dedicate a Mario Follini e Antonio Borghi nel Giorno della Memoria lo scorso 27 gennaio. E per questo parteciperemo alla cerimonia della posa di una Pietra in ricordo di Clarino Basilico sabato prossimo.”

Pietre d'inciampo e Giorno del ricordo, Progetto in Comune contro l'Amministrazione

“Ma non possiamo esimerci – afferma il capogruppo Vincenzo Di Paolo – dal manifestare la nostra contrarietà rispetto alla scelta che l’Amministrazione cogliatese continua a portare avanti, e cioè l’abbinamento tra la posa delle Pietre di inciampo e il Giorno del Ricordo, dedicato agli eccidi degli italiani giuliano-dalmati.”

Secondo Di Paolo, “un accostamento improprio e inopportuno, che conferma l’ignoranza rispetto ai fatti storici e l’impostazione ideologica di questa scelta”.

Delle linee guida per la posa delle pietre d'inciampo

Già negli scorsi anni era stata fatta notare questa grave incongruenza, e non solo dai gruppi di opposizione a Cogliate. “Lo stesso Comitato provinciale per le Pietre d’inciampo – spiega Di Paolo – aveva mostrato perplessità.” Tant’è che la Provincia e il Comitato avevano persino redatto delle Linee guida per la posa delle Pietre in cui si afferma esplicitamente che “è assolutamente inopportuno associare la cerimonia ad altre solennità civili e religiose che nulla hanno a che vedere con i fatti della deportazione; in particolare non confondere il Giorno della Memoria col Giorno del Ricordo”.

“Ci rammarica constatare inoltre – aggiunge la consigliera Annamaria Uboldi – che l’Amministrazione cogliatese abbia ormai scelto di posare tutte le Pietre presso Largo Follini. Le Pietre d’inciampo, secondo la natura originaria del progetto come monumento diffuso, andrebbero posizionate nei pressi dell’abitazione della persona cui si riferisce, o comunque nei pressi del luogo in cui sorgeva l’abitazione.”

Il tentativo di stravolgere il senso del progetto

“La superficialità della Giunta leghista – sostiene la lista Progetto in Comune – non può stravolgere il senso vero di un progetto di dimensioni europee al quale bisognerebbe aderire con maggiore convinzione. Questa non è una ‘polemica sterile’ ma un pronunciamento doveroso mosso dal rispetto verso la memoria dei nostri concittadini deportati.”

“Rispetto – prosegue Uboldi – che è mancato a chi, dopo poche ore, ha pensato di far sparire il vaso di fiori che il nostro gruppo aveva depositato in Largo Follini. Il silenzio di parole porta a una svalorizzazione dei gesti e a conseguenti atti vandalici, se chi è chiamato a ricoprire ruoli istituzionali non dà l’esempio dando valore alle cose, come possiamo pretendere che le persone abbiano rispetto?”

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