Museo Civico di Castano, la mostra di Ahmed Ben Dhiab
La personale di Ahmed Ben Dhiab, “La Fleur Méditerranéenne”, verrà inaugurata al Museo Civico di Castano Primo sabato 6 aprile alle 17 con una performance.
Museo Civico di Castano Primo, tutto pronto per la personale di Ahmed Ben Dhiab: “La Fleur Méditerranéenne”.
Museo Civico di Castano: l’inaugurazione della mostra
Sabato 6 aprile alle 17, al Museo di via Corio a Castano Primo, l’artista poliedrico , Ahmed Ben Dhiab, inaugurerà il vernissage di pittura, grafica, libri d’artista e film d’arte: “La Fleur Méditerranéenne”. Prevista una con performance “In morte della sorella Raoudha” con Ahmed Ben Dhiab, Rita Bonfiglio, poetessa e scrittrice milanese nativa di Cuggiono, e il musicista e compositore Ruggero Tajè, docente di musica elettronica al Conservatorio di Milano.
L’evento in mostra a Castano Primo dal 6 al 14 aprile
“‘Fiore Mediterraneo’ una rosa di pitture, grafiche, libri d’artista e film dell’artista franco-tunisino internazionale Ahmed Ben Dhiab, nomade tra Tunisi, Parigi e Milano, nella condivisione delle capitali e delle culture, e sempre con la sua anima tuffata nel turchese e nel rosso sangue di questo mare, interno, interiore come un’anima gettata tra le terre” spiega attentamente la curatrice Francesca Limoli.
Ahmed raduna al Museo Civico di Castano Primo alcuni frammenti della sua ricerca visuale tra pittura, grafica e film d’arte. Colori intensi, segni pittorici, visioni, volti, volti femminili, calligrafie, ali, forte angelicità, ali, attese, contese, deambulazioni nel sud profondo d’Europa, nel nord acceso d’Africa, attesi a un unico mare, che sprigiona la solarità della sua arte e l’esilio e il nomadismo del suo essere, in divenire per amore. Sì, per amore della giovane sorella Raoudha, morta nel 2017, a cui l’artista dedica questa mostra e i suoi ultimi versi poetici (‘Poèmes pour Raoudha’, Edizioni L’Harmattan, Parigi 2018).
Ahmed, nomade attraverso le sue molteplici arti, nomade nella sostanza dell’incontro tra nord e sud, da oriente a occidente. La sua mano scava nella profondità per immergere l’umanità nell’Unica. Unica deriva dei continenti, per amore. Allontanarsi è avvicinarsi. Durante la mostra sarà proiettato il suo film ‘Le Nomade’, ritratto d’artista, un film che ci invita al viaggio nel suo immaginario e nella sua creazione, che mescola con rigorosa eleganza e maestria la pittura, il canto, la musica, la poesia e lo spettacolo vivente, celebrando l’arte, la luce e la vita.
Un atto di amore per il Mediterraneo
Esposizione-evento, in un atto d’amore il perimetro del Mediterraneo, di fronte alla grave crisi dell’area, alle guerre, alle tragedie, all’esodo. Si alza la voce dell’arte e dell’artista per proclamare il soffio della pace, il turgore della bellezza, l’incanto della sorellanza e della fraternità.
“Il Mediterraneo è una realtà geografica di molti paesi, ma soprattutto uno degli alti luoghi dell’umanità, la culla della nostra cultura, dei nostri miti fondatori. – sottolinea la curatrice Limoli – Vivono sulle sue rive le lingue e gli alfabeti, l’Egitto dei faraoni, la civilizzazione greco-romana, l’ebraismo, il cristianesimo e l’islam… Siamo tutti in questa culla vertiginosa delle sue rive, una verità sulla quale si deve e si può fondare un’Alleanza di Civilizzazioni e trasformare le molteplici Identità dell’Essere in Identità del fare insieme… Trasformare l’Amore per il Potere – che è ormai presente ovunque – in Potere dell’Amore: per assicurare lo sviluppo condiviso e la pace non solo nel Grande Mediterraneo ma anche su scala planetaria”.
Il festival nato a Castano Primo
Il Museo Civico di Castano Primo crea con questa mostra la realtà di una possibile e viva condivisione tra culture diverse, sulle rive dello stesso mare, realizzando un evento unico di livello internazionale. Ahmed Ben Dhiab da molti anni contribuisce alla dinamica della vita culturale in Lombardia, nonché sul piano nazionale e internazionale. Fondatore e direttore artistico con Francesca Limoli del Festival internazionale della Musica e delle Arti ‘Celebrazione’ dal 1998. Un Festival nato proprio a Castano Primo e da lì irradiato, azione vivente, atto di apertura, appuntamento di scoperta di tutte le espressioni artistiche: canto, musica, danza, poesia, teatro, video, performance, arti visuali… Più di duecento artisti invitati, provenienti dai cinque continenti, creatrici e creatori del Mediterraneo, d’Europa, d’Africa, d’Oriente, d’Asia e Americhe… Un Festival che ha trasformato la Città di Castano Primo in un laboratorio di produzione culturale d’arte contemporanea.