Politica

Molteni lascia il progetto di Patto per il Nord

Le parole della consigliera comunale di Gerenzano

Molteni lascia il progetto di Patto per il Nord

Lisa Molteni lascia il progetto di Patto per il Nord: “Da Patto per il Nord a Grimoldi che fa patto con chiunque è stato un attimo”.

 

Molteni lascia Patto per il Nord

Lisa Molteni, socio fondatore di Patto per il Nord e referente della provincia varesina, lascia il progetto.

Una decisione sofferta ma inevitabile, maturata dopo mesi di lavoro condotto con onestà e dedizione, e dopo aver constatato che la direzione assunta dal gruppo non rispecchia più la visione originaria per cui era nato: quella di una politica etica, autonoma e realmente radicata nei territori. Il progetto guidato da Paolo Grimoldi e dal suo vice Jonny Crosio — spiega Molteni — non rappresenta più l’idea iniziale di rinascita territoriale. Quello che doveva essere un movimento libero e meritocratico, oggi è diventato una struttura autoreferenziale, dominata da logiche di vertice e da decisioni calate dall’alto.”

“Non è la politica che sogno”

Il cosiddetto ‘congresso’ che si sta preparando — prosegue Molteni — non sarà un congresso vero, ma una rappresentazione formale, dove non esisteranno votazioni libere né reale partecipazione democratica.
Si parlerà di “padri fondatori”, ma le decisioni risultano già prese, senza il coinvolgimento di chi ha lavorato concretamente sui territori. Segretari e vice vengono nominati e non eletti, spesso nemmeno radicati nelle comunità che dovrebbero rappresentare.

“Tutto si riduce a slogan, a operazioni di immagine, a un contenitore vuoto che mira soltanto a ottenere un risultato elettorale minimo per negoziare un arrocco a livello nazionale. Non è questa la politica che sogno, né quella che serve al Nord. E certamente non è questa l’alternativa credibile a una Lega ormai degenerata nel premiare chi si allinea e non chi lavora.”

“Io sto dove ho sempre scelto di stare: dalla parte dei territori, delle autonomie e dello Stato federale autentico, fondato sulla responsabilità e sulla libertà. Quando si delegittimano le persone che lavorano, quando si sostituisce la sostanza con la rappresentazione, quando un progetto politico diventa un’operazione di pubbliche relazioni e di autocelebrazione personale, quello è già l’inizio della fine.”

Lascio per etica e coerenza

“Per etica e per coerenza ho deciso di lasciare. Non accetto compromessi, non accetto regie occulte, non accetto che la politica diventi solo uno strumento di carriera personale.”

Il comunicato si chiude con una battuta che sintetizza tutta la delusione per la deriva assunta dal progetto: “Da Patto per il Nord a Grimoldi che fa patto con chiunque è stato un attimo.”