La rivelazione dallo spazio: "Il Covid è esploso nelle zone più inquinate da polveri sottili"
La pandemia documentata dai satelliti. E' il tema della conferenza del presidente Gat Guaita in programma on line lunedì sera.
Il ciclo di conferenze del Gruppo astronomico tradatese riparte lunedì 12 ottobre 2o20 ( sempre on online) con una serata intrigante curata da Cesare Guaita che metterà in correlazione inquinamento con Covid: "I satelliti hanno documentato insospettabili cambiamenti climatici proprio laddove (Cina e Nord Italia) è esplosa maggiormente la pandemia"
"Spazio e Coronavirus:" se ne parla col Gat
Spazio e Coronavirus è il tema della serata di assoluto interesse e strettissima attualità in programma per lunedì 12 ottobre 2020 alle 21 e condotta dal dottor Cesare Guaita. Riprende , per il 46esimo anno consecutivo, la normale attività di divulgazione culturale del Gat, Gruppo Astronomico Tradatese. Non essendo possibile, al momento, utilizzare per più di 70 persone il Grassi, gli astrofili tradatesi continuano, come già fatto fino a giugno, la loro attività online, con collegamenti diretti e liberi a tutti direttamente dal sito del GAT : http://www.gruppoastronomicotradatese.it.
Covid e inquinamento: la rivelazione dallo spazio
Il presidente Guaita illustra la rivelazione dallo spazio
"Dallo spazio la pandemia è stata visualizzata in maniera spettacolare da alcuni satelliti. In particolare l’europeo Copernicus ha documentato insospettabili cambiamenti climatici proprio laddove (Cina, Nord Italia) la pandemia è esplosa più violenta. Con l’aggiunta di una osservazione intrigante e sconcertante al tempo stessa: quella secondo cui il corona-virus ha preso piede con più virulenza laddove i dati terrestri e spaziali indicavano un maggiore inquinamento atmosferico da polveri sottili: un fenomeno che trova una sua possibile spiegazione nella disamina della natura delle polveri sottili (i cosiddetti PM10 e PM2,5) confrontate con le dimensioni (enormemente minori) del corona-virus. Purtroppo, bisogna anche aggiungere che qualcuno, definendosi negazionista, è riuscito ad approfittare della pandemia per incrementare una assurda politica di distruzione ambientale. E’ il caso del Brasile dove il governo locale ha approfittato della pandemia per liberalizzare ulteriormente la distruzione della foresta amazzonica: i 70 mila fuochi visibili contemporaneamente nella notte amazzonica da parecchi satelliti infrarossi sono una accusa eclatante contro questa autentica nefandezza ecologica".
L'influenza del Covid sulle ricerche nello spazio
La serata sarà anche occasione per fare una disamina di come la ricerca spaziale ha reagito al dramma della pandemia da Covid-19. " Per esempio - illustra Guaita - la Nasa ha fatto i salti mortali per lanciare verso Marte il rover Perseverance, mentre l’ ESA, l’Agenzia Spaziale Europea, ha dovuto rinviare di altri sue anni il lancio di Exomars-Rosalind Franklin".