Ironia social e coronavirus, la Lega saronnese contro Banfi. Lui ribatte e contrattacca
Il consigliere Banfi: "La situazione è seria e o la si vive in stato di assedio oppure è necessario informarsi e sdrammatizzare. Guardino piuttosto a cosa scrive il loro capogruppo"
In clima di crisi per il coronavirus, vietato anche sdrammatizzare e tentare di "riderci su". Così la Lega di Saronno si scaglia contro il consigliere Francesco Banfi e i suoi post su Facebook: "Si scusi pubblicamente".
Ironia social e coronavirus, Lega contro Banfi
Sono bastati un paio di post, ironici e dissacranti come molti ne stanno circolando da alcuni giorni per scatenare l'ennesima diatriba politica a Saronno. Due post, uno ironizzante sulla richiesta di Forza Italia Lombardia di sospendere i trattati di Schengen e l'altro invece con Adam Kadmon, il presentatore della trasmissione Mistero di Mediaset, secondo il segretario leghista Claudio Sala un atteggiamento "vergognoso e imbarazzante":
"Mentre in Italia si aggrava la situazione Coronavirus con l'individuazione del focolaio principale in Lombardia, dove si registrano tre decessi, trovo vergognoso e imbarazzante l'atteggiamento di un nostro consigliere comunale di opposizione che si permette di scherzare, postando sui social vignette e commenti di dubbio gusto circa le misure di prevenzione da coronavirus. Un consigliere comunale, in Italia, oltre che essere un pubblico ufficiale, è un cittadino che viene eletto per rappresentare la comunità locale nel consiglio comunale. L'atteggiamento del consigliere indipendente Francesco Banfi non rappresenta in alcun modo lo spirito del nostro Consiglio Comunale e la Lega si dissocia e prende le distanze da quanto accaduto, invitando il consigliere Banfi a scusarsi pubblicamente nei confronti di tutte le autorità locali che stanno lavorando seriamente, in sinergia con Regione Lombardia, per garantire la sicurezza pubblica dei nostri concittadini e del nostro territorio. Quanto accaduto la dice lunga sulla serietà e la maturità di questo consigliere comunale".
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Banfi: "O assedio o si sdrammatizza". E contrattacca
Non è mancata la replica a stretto giro di Banfi:
"Come al solito le posizioni della lega saronnese lasciano basiti per motivi, argomentazioni in sostegno, stile. L'ultima dichiarazione, essendo lo stile sempre del 'lancio il sasso per poi ritrarre la mano', presumo si basi su mie 'condivisioni social' private su cui stigmatizzo il fatto che gli slogan dell'onorevole Salvini 'porti chiusi' serve a nulla a fronte del fatto che l'attuale situazione è stata innescata a partire dagli aeroporti oppure che 'chiudiamo le frontiere' è inutile, a maggior ragione per il fatto che ora sono alcuni Paesi europei ad isolarci essendo nei fatti noi un focolaio. Diversamente l'ironia sul clima da fine del mondo tipo 'io sono leggenda' che sta andando formandosi. La situazione è seria e o la si vive in stato di assedio oppure è necessario informarsi e sdrammatizzare. Dovrei chiedere scusa per le mie posizioni tra l'altro mai fatte oggetto di dichiarazione pubblica e lasciate alla sfera privata?".
Ma chi di social ferisce, di social perisce. E qua Banfi invita il segretario leghista a guardare cosa scrive il primo dei suoi consiglieri comunali, il capogruppo Angelo Veronesi:
"Consigliere Sala, segretario della Lega Salvini Premier - conclude - pensi bene a che fare circa le posizioni pubbliche (tali sui social) sostenute dal consigliere Veronesi, capogruppo consiliare della Lega Nord Lega Lombarda per l'indipendenza della Padania, segnalatemi da diversi cittadini: mi sembrano 'leggermente' al limite".